A cura della Redazione

Un protocollo d’intesa tra la Città metropolitana ed i Comuni di Napoli, Ercolano, Pompei e Torre Annunziata per la gestione integrata e coordinata delle attività di promozione e valorizzazione dei siti “Patrimonio dell’umanità” riconosciuti dall’UNESCO, è stato sottoscritto questa mattina nella sala Borsellino di palazzo Matteotti. Erano presenti il sindaco, Luigi de Magistris, il vice sindaco metropolitano, Elena Coccia, il consigliere metropolitano delegato al Turismo, Carmine Attanasio, il sindaco di Pompei, Ferdinando Uliano, il consigliere comunale, Michele Maddaloni, in rappresentanza del sindaco di Ercolano, Ciro Buonajuto, e l’assessore alla Cultura del Comune di Torre Annunziata, Antonio Irlando.

L’iniziativa nasce dall’esigenza di potenziare l’attrattiva e la visibilità dei territori dove ricadono i siti, sia a livello nazionale che internazionale. In questa prospettiva la Città metropolitana ha inteso promuovere l’aggregazione della pluralità degli Enti che a diverso titolo sono proprietari, concessionari o gestori dei siti UNESCO “Centro Storico di Napoli” ed “Aree Archeologiche di Pompei, Ercolano e Torre Annunziata”.


Si tratta di territori che coincidono con il cuore del tessuto storico, funzionale e direzionale della Città Metropolitana e, pertanto, l’intesa mira ad istituire una rete di relazioni, materiali ed immateriali, “di qualità” volte alla riconoscibilità del carattere unitario di tali siti metropolitani, nonché un più ampio sistema interattivo di articolate relazioni con le altre risorse del territorio di riferimento, ivi comprese quelle umane e sociali, che rafforzi l’azione di conoscenza, conservazione e valorizzazione delle risorse di carattere archeologico, storico, culturale e ambientale e potenzi il sistema dei servizi per l’accessibilità e l’a ccoglienza anche generando un reale volano per la crescita economica di questi territori e del sistema delle imprese e del turismo.

«E’ un momento importante per i nostri territori - ha affermato il sindaco de Luigi de Magistris - perché insieme vogliamo dimostrare al mondo che la nostra potenza è la nostra storia. Vogliamo essere al centro del Mediterraneo per lanciare un messaggio di pace attraverso la cultura».