A cura della Redazione
E’ stato reso pubblico, ed è consultabile online sul sito dell’American Council of Learned Societies, il primo volume elettronico che riferisce del patrimonio archeologico oplontino realizzato dai membri e contributori del gruppo di studio e ricerca statunitense "The Oplontis Project". Il lavoro editoriale, «Villa A (“of Poppea”) at Torre Annunziata, Italy (50 b.C. - a.D. 79)», curato dal direttivo del progetto di ricerca statunitense, prevede in toto l’edizione di quattro volumi con i quali verrà resa fruibile, non solo agli studiosi, una monografia completa del patrimonio archeologico oplontino con approfondimenti specifici riguardanti la Villa “A” e la Villa “B” di Torre Annunziata. Il primo volume dell’opera, dal titolo «Villa A (“of Poppea”) at Torre Annunziata, Italy (50 b.C. - a.D. 79). Volume 1: The Ancient setting and modern rediscovering», curato dal Prof. John R. Clarke e dalla Prof.ssa Nayla K. Muntasser, tradotto in italiano e in inglese, è costituito da undici contributi di diversi autori che compongono una panoramica generale sul contesto archeologico di Torre Annunziata. Gli autori, di diversa nazionalità, che hanno avuto modo di toccare con mano le vestigia oplontine, sinergicamente con la realizzazione di questo lavoro offrono al lettore una percezione precisa di quello che doveva essere al tempo l’antica Oplontis, descrivendone luoghi e scenari topografici e orografici oltre che storiografici, realizzati e intuiti a seguito di accurate indagini scientifiche e archivistiche. Il risultato di questo primo studio è sorprendente: l’antica visuale offerta del nostro territorio, del tutto diversa da quella odierna, i primi risultati redatti a seguito degli anni di scavi e ricerca effettuati sul suolo oplontino dai diversi autori del volume e dai membri di "The Oplontis Project", possono essere già considerati un punto fermo sulla conoscenza del meraviglioso pianeta Oplontis. E con questo lo scopo, prefissato dai membri del direttivo di "The Oplontis Project", di donare all’umanità intera una visuale completa di un tesoro che è suo patrimonio, si può dire finalmente avviato al compimento. Per chi amministra il territorio torrese e il complesso archeologico oplontino non resta che portare avanti, secondo i giusti criteri emersi durante gli ultimi incontri, quella politica di valorizzazione che deve, senza alcun compromesso, offrire luce e riscatto all’antica Oplontis e a quanto deve essere considerato come leva per rimettere in sesto l’addormentata economia locale. Coloro che volessero consultare il volume in oggetto, possono fare riferimento al seguente link: http://humanities-ebook.blogspot.it/2014/12/new-on-heb-oplontis-villa-of-poppaea-at.html. Il Centro Studi Storici “Nicolò d’Alagno”, entro quest’anno, in occasione del quarto incontro annuale di divulgazione scientifica con i membri di "The Oplontis Project", proporrà alle Istituzioni locali, al pubblico torrese e ai quanti tengono alla questione archeologica vesuviana, la presentazione di questo magnifico lavoro editoriale. VINCENZO MARASCO