A cura della Redazione
La società di oggi è un novello Davide che sfida un moderno e ben piazzato Golia, ben più temibile rispetto al suo corrispondente eroe biblico. C’è chi combatte direttamente questa realtà e chi infonde coraggio e motivazioni alle giovani generazioni. Ecco quanto avvenuto venerdì 3 maggio a Villa Tiberiade per la settima edizione del Premium Oplontinum Rationum Summa, ideato dal professore Nicola Ietto ed organizzato dall’I.S.I.S. “Graziani”, scuola diretta dal professore Salvatore de Rosa. Come ogni anno, viene premiata un’azienda distintasi nella corretta applicazione dei principi contabili e legali utilizzati nella compilazione del bilancio. Il Premio consiste in un “Bilancio di cristallo”, simbolo di trasparenza, assegnato ad una realtà economica che gli studenti della classe V A del corso di studio “Tecnico della Gestione aziendale” hanno visionato ed analizzato. Il convegno si apre con un video in cui vengono elencati problemi quali la criminalità, l’egoismo e lo spreco massiccio di grandi risorse naturali. E alla fine, la frase Quando l’ultima fiamma sarà spenta, l’ultimo fiume avvelenato, l’ultimo pesce catturato, allora capirete che non si può mangiare denaro, risulta come monito apocalittico. Ma in tutto questo buio c’è una luce. «La luce sono le persone e le istituzioni scolastiche che sono sempre presenti», ha esordito il preside Salvatore de Rosa esaltando il Premium Oplontinum ed il suo Istituto. «Il premio sta crescendo a livello di credibilità - ha proseguito il dirigente scolastico -. Il “Graziani” è una scuola che guarda al futuro e si muove come un cigno, elegante e silenzioso, che si intreccia in tutte le realtà, non solo formative, ma anche educative». L’idea di scuola come luce per i giovani è stata ripresa dal sindaco Giosuè Starita nel suo saluto iniziale, in cui ha invocato anche una sinergia tra le istituzioni. Il professore Nicola Ietto, invece, ha evidenziato il ruolo della scuola come portatrice di valori etici: «Un docente che non educa eticamente compie un errore gravissimo. Il sapere senza la morale diventa qualcosa di dannoso». Le motivazioni ci sono tutte. Il Premium Oplontinum serve a dare incoraggiamento ed onore alle giovani generazioni e alle aziende, far sapere loro che c’è sempre qualcuno che tiferà per la giustizia e per un futuro migliore. Ma non è stata una semplice premiazione. Tre ospiti hanno partecipato a questo evento: Fabrizio Galimberti, editorialista de “Il Sole 24 Ore”, l’avvocato Carlo Taormina, docente di Procedura Penale all’Università di Roma “Tor Vergata”, ed il professore Isaia Sales, ordinario di Storia della criminalità organizzata nel Mezzogiorno d’Italia presso l’Università Suor Orsola Benincasa di Napoli, a cui sono state poste varie domande. «La scuola ha un ruolo primario nella lotta alla illegalità - dichiara Sales - perché può contrastare le tre caratteristiche peculiari della criminalità organizzata: consenso socio-culturale, rapporti con chi dovrebbe combatterla e attività sul mercato sia legale che illegale. Etica ed economia possono andare di pari passo? Non si possono separare questi due aspetti. L’imprenditore che paga il pizzo non compie un’azione morale, perché con quei soldi si compreranno armi che spareranno e verseranno sangue. L’economia senza l’etica non può nulla». L’avvocato Carlo Taormina, interrogato sui problemi della società odierna, risponde: «Per risolverli occorre un “giovanilismo di cervello”, avere lo stesso spirito di iniziativa dei giovani. I suicidi degli imprenditori? Possono definirsi omicidi di Stato. Lentezza della Giustizia? E’ una situazione che fa comodo a tutti quelli che ci sguazzano. Tutti sanno quello che si deve fare per risolvere questo problema». Galimberti, invece, è stato interrogato sull’utilità del contante: «Il contante è obsoleto e sarà soppiantato. La tecnologia ci farà fare a meno della moneta. Eliminando il contante si indebolirà la criminalità? Non credo, le organizzazioni criminali troveranno una soluzione. L’eccesso di sobrietà può essere un danno? Certo, se qualcuno risparmia troppo fa mancare all’economia il suo carburante. La troppa sobrietà genera povertà. E’ bene risparmiare ma non troppo. Se finirà la crisi? Ha sempre smesso di piovere». E’ stato il sindaco Starita a chiudere la serata: «Se ogni cittadino fosse disposto a sacrificare una piccola parte di se stesso per la comunità, l’insieme di questi sacrifici genereranno un grande passo avanti per il bene di tutti». Prima si parlava di Davide contro Golia. Di un guerriero armato fino ai denti che sfida un umile pastorello armato di una fionda ma anche di un sogno. Ebbene, anche chi non conosce la Bibbia sa come finì quello scontro. ANTONIO DE ROSA LE PREMIAZIONI Il premio alla scuola che ha realizzato il prodotto multimediale caratterizzato dal messaggio più incisivo in materia di etica e di legalità nell’esercizio delle attività economiche, è stato attribuito all’istituto “Piria” di Reggio Calabria. Il riconoscimento alla scuola che ha osservato i bilanci con maggiore professionalità e competenza è stato assegnato all’Istituto La Rosa Bianca di Predazzo (Trento). Ed infine, il premio all’azienda per il bilancio maggiormente ispirato ai principi della trasparenza, della chiarezza e dell’efficacia comunicazionale è stato assegnato alla GENERA S.P.A. con sede in Narni. Hanno ritirato il premio Manola Narducci, responsabile Amministrazione Finanza e Controllo, e Sara Processi, Presidente del Collegio Sindacale, che hanno parlato di un «ottimo incoraggiamento per un’azienda giovane» (da TorreSette del 10 maggio 2013)