A cura della Redazione
Numerose richieste stanno arrivando alla Sanp da tutto il mondo per sapere se è stato deciso di aprire ai visitatori, per i giorni di Natale e Capodanno, gli scavi archeologici di Pompei e degli altri siti vesuviani. Ricordiamo che nella sua recente visita, il ministro Lorenzo Ornaghi (accompagnato da una delegazione delle maggiori autorità del Mibac) ha promesso la soluzione del problema a livello centrale. Oramai tenere aperta Pompei e con essa Ercolano, Oplonti, Stabia e Boscoreale per le giornate di Natale e di Capodanno è una tradizione che non è proprio il caso di interrompere, per di più adesso che serve al famoso museo all’aperto vesuviano il sostegno morale ed economico del ceto turistico internazionale. Sull’argomento si attendono notizie da un momento all’altro. La previsione è positiva ma non ci sono ancora anticipazioni in merito. Il sindacato Cgil affronterà la questione domani, nel corso di una riunione su tematiche organizzative interne (è prossima l’elezione della rappresentanza sindacale unitaria) e sulle prospettive di miglioramento delle aree archeologiche vesuviane. C’è attesa di conoscere l’effettiva consistenza numerica e di qualifica delle nuove assunzioni, perché dalla visita del ministro circolano notizie ballerine che cambiano di volta in volta. Sarà presente per la prima volta in assemblea il segretario nazionale Meloni e quello regionale della funzione pubblica, Crispi. Con loro la base degli iscritti alla Cgil di Pompei intende riprendere il discorso interrotto sull’autonomia della soprintendenza vesuviana, l’organizzazione interna del personale e l’azione di monitoraggio sugli appalti pubblici che saranno assegnati per la messa in sicurezza degli Scavi di Pompei e degli altri siti vesuviani. MARIO CARDONE Nella foto, il ministro Ornaghi in visita agli Scavi di Pompei