A cura della Redazione
Giunge alla terza edizione "Pentagramma Oplontino", la rassegna di musica classica promossa dal Circolo Professionisti e Artisti di Torre Annunziata. Tre anni di musica colta e di esecutori di ottimo livello sono fonte di soddisfazione ed orgoglio per i soci ed il presidente del sodalizio torrese, il dottor Antonio Manzo. Intanto va considerato che non è facile dare continuità ad un progetto che intende avvicinare ed educare alla bellezza della tradizione e della cultura musicale classica. Ci vuole innanzitutto coraggio ed una punta di incoscienza a proporre eventi culturali non episodici, ma progettati per porsi come consolidata tradizione. Si pensa poi, a torto in verità, che si tratti di musica di elite, di un´esperienza riservata ai soli musicofili. Niente di più falso ed ingiusto. La musica, quando sa vibrare, arriva direttamente al cuore e prescinde dai titoli di studio, dalle professioni, dai ruoli sociali. E´ gioia pura. E direttamente al cuore sono arrivate, nel concerto inaugurale della terza edizione, le note del Maestro Maurizio Barboro, pianista di fama internazionale, che si dedica intensamente alla musica cameristica. E´ titolare della Cattedra di Pianoforte principale presso il Conservatorio "Vivaldi" di Alessandria, ha tenuto concerti dall´America all´Asia. Un ricco e qualificato curriculum fatto di studio e successi. Un programma colto e di difficile esecuzione il suo, ma mirabilmente spiegato in ogni dettaglio all´uditorio che ha potuto così gustare ogni passaggio, ogni coloritura tonale. Le partiture di Schumann e Chopin, sono state infatti introdotte dall´appassionato racconto di Barboro, contestualizzate, lette alla luce delle cultura musicale romantica che fece del pianoforte il suo strumento privilegiato e del virtuosismo esecutivo e dell´intimismo compositivo i suoi punti di forza. Un universo di sensazioni, sfumature, sonorità, colori, fruibile solo grazie al talento e alle capacità tecniche di un grande maestro. EMANUELE SOFFITTO