A cura della Redazione
«Tournedos di bufalina in composta di verdurine». E’ la denominazione di una pietanza che non può non stimolare curiosità, gusto e, perché no, l’appetito. Il particolare piatto è stato partorito dalla fantasia e dalla sapienza culinaria di Alessandra Varriale (nella foto, insieme ai suoi docenti). Studentessa della sezione alberghiera dell’Isis “Graziani” di Torre Annunziata, la giovane chef ha elaborato una delicata sovrapposizione di sapori sotto la guida esperta dei docenti Carlo D’Avino, Anna De Gaetano e Raffaele Saviano. Il risultato? Il primo posto al concorso “La carne di Bufalo IGP” organizzato dal consorzio AL.B.A., ente che promuove il consumo di carne bufalina, ed ospitato dall’Istituto Ipssar “Ferraris” di Caserta. «Si tratta di un piatto molto delicato - spiega Alessandra Varriale - realizzato cercando di non coprire il sapore della carne. Per questo motivo abbiamo utilizzato verdurine di stagione». La studentessa del “Graziani” aggiunge: «E’ stata un’esperienza unica e la vittoria finale ci ha colto di sorpresa. Eravamo consapevoli della bontà del nostro lavoro, ma non pensavamo di spuntarla su tanti concorrenti. Il concorso ha rappresentato anche l’occasione di confronto con realtà diverse dalla nostra scuola - conclude Alessandra - e ci ha offerto la possibilità di socializzare con studenti che vivono da altri versanti il nostro stesso corso di studio». La gara ha fornito la possibilità agli allievi degli Istituti Alberghieri di esprimere le loro capacità tecnico-professionali nella preparazione di diversi piatti e nella degustazione del vino. Si tratta, dunque, dell’ennesimo riconoscimento di prestigio conquistato dalla scuola torrese diretta dal prof. Salvatore de Rosa che va a ad assumere, oramai, il ruolo di autentico punto di riferimento per lo sviluppo del territorio. Il piatto inventato da Alessandra Varriale è stato “accompagnato” da un eccellente “Taurasi Golden Selection”, prodotto dalle Cantine Podere del Tirone, azienda leader nella produzione di vino doc. Un abbinamento vincente tutto torrese. Il concorso di cosiddetta “cucina calda” è stato preceduto da un convegno sulle qualità nutrizionali della carne di bufalo, su iniziativa dell’Associazione Nazionale Allevatori Specie Bufalina (Anasb), al fine di promuovere e salvaguardare la carne di bufalo campana IGP e valorizzare, attraverso un confronto professionale, la creatività degli studenti degli Istituti alberghieri. Un obiettivo confermato anche dalle parole di Angelo Coletta, direttore dell’Anasb: «Il confronto e la gara devono essere vissuti come momenti di crescita professionale. Così si può dare la possibilità alle nuove leve di mettere in mostra, con l’elaborazione di piatti innovativi, il livello di competenze acquisite, oltre a valorizzare prodotti genuini come la carne di bufalo IGP». EMANUELE SOFFITTO da TorreSette del 21 maggio 2010