A cura della Redazione
Chi ha mai sentito parlare di Armando Fragna? Eppure, spesso lo abbiamo “sentito”, nel senso di ascoltato, al cinema o in televisione. Perché Armando Fragna è stato un noto compositore e musicista italiano. E sapete dov’è nato? A Torre Annunziata il 2 agosto 1898 ed è scomparso, all’età di 74 anni, il 16 agosto 1972, a Livorno dove era in villeggiatura. Ancora giovane, si cimentò in vari settori dello spettacolo, suonando e dirigendo i primi caffè concerto nei Music Hall, nelle sale da ballo aperte al jazz e negli spettacoli di rivista. Poi diventò compositore, lavorando per la compagnia di Tecla Scarani e fu il primo passo verso un’eccellente carriera. Tanto è vero che poco tempo dopo divenne un prezioso ed indispensabile collaboratore di Ettore Petrolini. Durante la seconda guerra mondiale diresse persino un’orchestra che accompagnava, con musica di sottofondo, le esibizioni a teatro del grande Aldo Fabrizi. E la stranezza era che il maestro Fragna dirigeva immobile, dando il tempo solo con le spalle e gli occhi, senza muovere le braccia! Successivamente, nel dopoguerra, e precisamente nel ‘46, contribuì anche alla “scoperta” di Claudio Villa, avendolo notato durante una sua performance in pubblico. Divenne poi autore di numerose canzoni di successo del “reuccio”. Nel ‘52 e nel ‘53, con alcuni suoi brani musicali partecipò al Festival di Sanremo; nel ‘54 fu direttore d’orchestra nel programma “Dieci canzoni da lanciare”, trasmesso la domenica alle 21 su Rai 2. E nel ‘55 faceva parte della commissione giudicatrice del concorso Rai “Voci nuove per Sanremo”. Ma il nome di Armando Fragna è legato soprattutto a quello dell’indimenticabile Antonio De Curtis, in arte Totò, il Principe della risata. Nel ‘39 diresse, al teatro Capranica di Roma, lo spettacolo del famoso comico napoletano “L’ultimo Tarzan”. Nel ‘40 è lui l’autore della musica di “San Giovanni decollato”, in cui Totò interpreta il portiere e ciabattino mastro Agostino. Nel ‘49, da una famosa canzone di Fragna, “I pompieri di Viggiù”, venne l’ispirazione per il film omonimo con Totò, in cui il Principe interpreta l’esilarante sketch del manichino. Nel ‘50 uscì nelle sale cinematografiche “Totò sceicco”, la cui colonna sonora era basata integralmente sul motivo di un brano di Armando Fragna, dal titolo “Lulù del cabaret”. E le sue musiche le ritroviamo anche nei film “Totò Tarzan”, dello stesso anno, e “Totò terzo uomo” del ‘51. Tante, inoltre, sono state le colonne sonore di film prodotti dal 1930 al 1954. Nell’arco di venticinque anni, Fragna è stato autore di “La canzone dell’amore”, poi “La paura fa 90”, “Arrivano i nostri”, “I cadetti di Guascogna”, “Core ‘ngrato”, “La mazurca della nonna”, “Oggi sposi”, e di molti altri temi musicali, tra cui quelli del film “Quei due” con Anna Magnani ed Eduardo De Filippo. SALVATORE CARDONE