A cura della Redazione
Da oggi tutte le manifestazioni a venire di cultura e spettacolo che si svolgeranno nella città di Torre Annunziata, si chiameranno in un unico modo: Feriae Oplontinae. Però ogni singola manifestazione richiamerà il nome di una delle nove Muse Oplontine. «Lo scopo - afferma il neo assessore alla Cultura Maria Elefante - è quello di invocare il ritorno a Torre Annunziata delle Muse che vivevano nella Villa del Parnaso (lungo la litoranea Marconi, ndr) e che sono andate via dalla nostra città perché disgustate dallo stato di degrado in cui versa. Le Muse non sono solo ed esclusivamente ispiratrici di arte – continua la docente universitaria -, ma anche del buon governo e dei valori morali e civili. Proprio quelli che dovrebbe cercare di perseguire l’amministrazione comunale». La prima iniziativa, quella approvata nella seduta di Giunta di ieri, si richiamerà alla Musa Clio (nella foto). L´iniziativa consiste nel fare esibire gli artisti torresi (poeti, scrittori, pittori, musicisti) davanti ad un pubblico nel quartiere di origine degli stessi artisti. La cultura, quindi, non sarà più promossa esclusivamente nei circoli intellettuali, ma sarà riportata tra la gente comune. «La mia idea - continua la docente universitaria - è quella di coinvolgere soprattutto il popolo, risvegliando in esso quei sentimenti ormai sopiti. Ed è questo il motivo per il quale gli artisti che parteciperanno a questa prima rassegna, dedicata alla Musa Clio, si esibiranno nel loro quartiere. E le loro opere saranno accompagnate da un sottofondo musicale: il suono di un’arpa, di un pianoforte, di un violino, di un mandolino renderà più piacevole gli eventi culturali». L’Ufficio Cultura del comune oplontino si attiverà per raccogliere le istanze di tutti coloro che vorranno far sentire la loro «voce» nella città. L´iniziativa avrà una cadenza quindicinale, a partire da giovedì 20 novembre prossimo.