A cura della Redazione

Omicidio di Francesco Immobile: un ergastolo e un'assoluzione. Sì è chiuso oggi pomeriggio, mercoledì 10 aprile, dinanzi ai giudici della Corte d'Assise di Napoli, il processo di primo grado per l'omicidio di Francesco Immobile, 35enne ucciso a Torre Annunziata domenica 12 settembre 2021 all'esterno della chiesa di Sant'Alfonso. All'epoca dei fatti appena 18enne, è stato condannato al carcere a vita Pietro Pallonetto, ritenuto dall'Antimafia uno degli esecutori materiali insieme ad un 17enne, già condannato a vent'anni anche in appello dal tribunale per i Minorenni di Napoli.

Assistito dall'avvocato Antonio Iorio, invece, è stato assolto per non aver commesso il fatto il 25enne Gaetano Izzo, che è stato immediatamente scarcerato. Nel corso della sua requisitoria, il Pm Valentina Sincero aveva chiesto per i due giovani imputati la condanna al carcere a vita.

Invece, nel corso della sua arringa difensiva, l'avvocato Iorio era andato a scontro con l'accusa, sostenendo che ci sia "incompatibilità" nella ricostruzione del percorso dei killer e "diverse incongruenze", a partire dagli orari delle telecamere, le vie di fuga, il numero di persone coinvolte e le identità dei killer.

"C'è un terzo scooter inquadrato, i due passeggeri non vengono identificati", secondo il difensore che è riuscito a dimostrare l'estraneità ai fatti per Gaetano Izzo ed ha già annunciato ricorso in Corte d'Assise d'Appello anche per Pietro Pallonetto.