A cura della Redazione

Ha avuto un ruolo marginale nel gruppo legato al “Terzo Sistema” e, soprattutto, era incensurata. Torna a casa la 71enne Teresa Guida, custode dell'Istituto Cesaro-Vesevus di Torre Annunziata, destinataria del divieto di dimora in Campania, nell'ambito della maxi inchiesta condotta dai carabinieri della Compagnia di Torre Annunziata, guidati dal capitano Andrea Rapone, e sotto il coordinamento della Procura olpontina.

Difesa dall'avvocato Giuseppe De Luca, la 71enne ha ottenuto dal tribunale del Riesame il parziale annullamento dell'ordinanza, e la misura cautelare a suo carico è stata trasformata in obbligo di presentazione alla polizia giudiziaria. 

Il 25 novembre 2015 la scoperta: una bomba, 31 chilogrammi di droga e 2 scooter rubati all'interno erano stati nascosti nella palestra in disuso dell'Istituto Cesaro-Vesevus di Torre Annunziata, dove era custode proprio la 71enne. Secondo l'accusa, a favrorire l'ingresso del materiale era stata la custode Teresa Guida, madre di Lucia Ammendola e suocera di Salvatore Esposito, ritenuto uno dei fiancheggiatori del Terzo Sistema e del capo Gaetano Maresca 'o saccaro. 

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