A cura della Redazione

Pentimento lampo, quello del 25enne Antonio Longobardi, pregiudicato di Torre Annunziata ritenuto affiliato al "Terzo Sistema".

Longobardi, infatti, ha già deciso di ritrattare, dopo aver reso un solo interrogatorio alla DDA, un verbale che non sarà utilizzabile. Ieri mattina ha incontrato il suo avvocato, a cui ha comunicato di aver cambiato idea.

Longobardi, detenuto nel carcere di Secondigliano, è stato tra i collaboratori di giustizia (in attesa di riscontri sull'attendibilità) per poche settimane. La sua scelta aveva spiazzato i familiari, che non sapevano nulla del pentimento dell'ex macellaio. La moglie e il padre, infatti, avevavo rifiutato il programma di protezione ed hanno quasi subito chiesto di incontrare il loro familiare. Si sarebbe trattato di “un momento di debolezza”, ha scritto il 25enne in una lettera inviata al pm Claudio Siragusa, con la quale ha spiegato i motivi del suo "sbandamento" e quelli che lo hanno a decidere di tornare sui suoi passi.

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