A cura della Redazione
La tragica morte di Beniamino Romano, le ipotesi degli inquirenti Cominciano a delinearsi i contorni della tragica vicenda che ha visto la morte del 75enne Beniamino Romano, caduto nel vano ascensore dopo un volo di cinque metri al civico 10 di via Vesuvio a Torre Annunziata. Innanzitutto va chiarito che non si trattava di un ascensore ma di una piattaforma elevatrice per disabili, priva di manutenzione da quattro anni. La differenza da un comune ascensore sta nel fatto che essa è priva di una minigonna di acciaio posta sotto e spessa 80 centimetri, che riduce lo spazio nel caso l’elevatore si fermi tra un piano e l’altro. Una precauzione che non è presente appunto nella piattaforma per disabili. Ciò detto, due sono le ipotesi al vaglio degli inquirenti per spiegare il tragico incidente. La prima, è che le porte si sono aperte senza che l’ascensore fosse sul piano. La seconda, quella più probabile, è che l’ascensore si sia bloccato tra un piano e l’altro, e l’anziano, nel tentativo di uscire sia caduto giù. Oppure che qualcuno abbia aperto le porte dall’esterno per aiutare l’uomo ad uscire, ma per una tragica fatalità il 75enne abbia mancato la presa, cadendo nel vuoto. Intanto il magistrato ha disposto il sequestro della salma per effettuare gli esami autoptici presso l’ospedale San Leonardo Di Castellammare di Stabia.