A cura della Redazione
Auto nel fiume Sarno, si cerca ancora il corpo di Nunzia Cascone I vigili del fuoco e la capitaneria di porto, approfittando del tempo mite di oggi, hanno ispezionato il letto del fiume Sarno e la sua foce sita nel territorio di Castellammare di Stabia. Sono partite anche le prime ricerche in mare aperto del cadavere di Nunzia Cascone, 51 anni, che, dato il tempo trascorso, dovrebbe galleggiare sull’acqua. Nella Fiat Panda gialla, “pescata” solo dopo quattro giorni dall´incidente verificatosi in via Ripuaria a Pompei lo scorso 21 novembre, c´era solo il corpo di sua figlia, Anna Ruggirello, 20 anni. Al posto di guida, però, mancava il corpo della madre. I vigili del fuoco sono rimasti da allora in presidio ed hanno portato avanti, per quanto possibile, le ricerche in queste ultime giornate di maltempo nella speranza che, in seguito al naturale processo di deterioramento, la salma riaffiorasse dal fondale. Alla direzione del centro operativo di Napoli sono categorici: "Continueremo le operazioni di ispezione del fiume con l´ausilio dei sommozzatori e del Saf (Nucleo speleologico alpino-fluviale, ndr), per trovare la seconda vittima dell´incidente, mentre gli elicotteri cercano di individuare dall´alto il cadavere galleggiante della povera donna, approfittando della clemenza del tempo perché le operazioni di dragaggio sono agevolate se il fiume si abbassa di livello e diminuisce la forza delle correnti". Le ispezioni vanno avanti nel tratto tra Pompei e la foce a Castellammare di Stabia e vedono impegnati gli uomini della capitaneria di porto a rinforzo dei vigili del fuoco. A valle del fiume opera la capitaneria di porto mentre il vigili del fuoco proseguono le ricerche in territorio di Pompei. Purtroppo le grate collocate prima della foce non erano state abbassate né prima né dopo l’incidente stradale. Quindi può anche essere successo che il corpo, uscito immediatamente dopo l´impatto con l´acqua dall´autovettura, sia stato trascinato via dalla corrente sin dal primo momento. Per cui, considerato il tempo trascorso, avrebbe dovuto essere già affiorato. In tutto l’ambiente di Messigno (periferia della zona Sud di Pompei) di cui è originaria la famiglia delle vittime del tragico incidente, l’ansia di poter dare conforto religioso alla salma di Nunzia (come è stato già fatto per la figlia) è grande, per cui corre voce che alcuni conoscenti hanno ingaggiato una veggente che avrebbe assicurato che il corpo di Nunzia giace ancora nel letto del fiume Sarno. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2