A cura della Redazione
Auto nel fiume Sarno, quarto giorno di ricerche senza esito E’ trascorso senza risultato positivo il quarto giorno di lavoro per la task force che scandaglia il letto melmoso del fiume Sarno, alla ricerca della Fiat Panda con all’interno i corpi di Nunzia Cascone ed Anna Ruggirello. L’auto con a bordo madre e figlia di Messigno (periferia di Pompei) è precipitata a seguito di uno scontro automobilistico nella prima mattinata di giovedì. La magistratura di Torre Annunziata ha aperto immediatamente un’inchiesta con avviso di garanzia per omicidio colposo al conducente della Punto che proveniva dal senso di marcia opposto. Nonostante i sacrifici ed i rischi per la salute nell’operare in condizioni meteorologiche avverse, oltre che in un ambiente malsano, il bilancio di fine giornata per i vigili del fuoco è purtroppo negativo ed impone per la prossima settimana una revisione della strategia operativa complessiva. In primis è da rivedere l’idoneità dei mezzi impiegati perché a Pompei, nel tratto di fiume sotto osservazione, non si opera in acque trasparenti ma inquinate e melmose. Inoltre ora che è stato scandagliato il corso del fiume fino alla foce torna, il legittimo dubbio che l´auto, a causa del peso e della spinta dovuta alla caduta verticale, si sia inabissata penetrando per diversi metri nel fondo melmoso. Mezzi che erano stati annunciati come supporto come il georadar satellitare della Guardia di Finanza non si sono ancora visti. Invece hanno lavorato, per quanto consentito dal maltempo, i vigili del fuoco con i carri gru e la squadra di sommozzatori. Al terzo giorno di ricerca è entrato in funzione anche un sonar di ultima generazione che agisce come un metaldetector collegato a un computer. Doveva rilevare la presenza della vettura, disegnarne la forma e le dimensioni sullo schermo del computer. Evidentemente i fatti dimostrano che non è il mezzo adatto per scandagliare il corso d’acqua di via Riguarda, che somiglia più ad una cloaca che ad un fiume. In acqua i pompieri si spostano continuamente con i gommoni immergendo, senza esito positivo, la sonda nel fango. La gente, incurante della pioggia e delle raffiche di vento, non smette di venire sul posto e partecipare emotivamente alle operazioni di ricerca. Un gesto di solidarietà nei confronti di una famiglia sfortunata, praticamente dimezzata negli affetti perché nell’incidente sono morte madre e figlia di 20 anni lasciando soli i due maschi: padre e figlio di 16 anni. Intanto il traffico a Pompei è in tilt perché è ancora interrotta una delle arterie principali di collegamento tra il comprensorio vesuviano-stabiese e l´agro-nocerino-sarnese. Le automobili vengono indirizzate dai vigili urbani verso viottoli di campagna che non si prestano al traffico intenso. Dopo diversi incidenti e liti furibonde tra gli automobilisti è stato stabilito il senso unico. Via Fontanelle (a sud di via Ripuaria) è percorribile esclusivamente in direzione Castellammare di Stabia – Torre Annunziata, mentre il viottolo tortuoso di Moregine (a nord) è transitabile nel verso opposto. Per lunedì la pioggia dovrebbe diminuire ma la neve sul Vesuvio annuncia un forte abbassamento della temperatura. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2