A cura della Redazione
Auto nel fiume Sarno, aereo-radar della GdF per cercare Nunzia e Anna AGGIORNAMENTI. Sono passate più di 30 ore da quando sono cominciate le vane ricerche nel fiume Sarno della Fiat Panda gialla che tiene presumibilmente blindati al suo interno i corpi senza vita della signora Nunzia Cascone e della figlia universitaria ventenne, Anna Ruggirello. Il Sindaco di Pompei Claudio D’Alessio ha chiesto (ed ottenuto) l’intervento del georadar satellitare della Guardia di Finanza a supporto strategico delle operazioni di ricerca. L’aereo delle fiamme gialle è arrivato già sul posto della tragedia per affiancare il lavoro instancabile dei vigili del fuoco Insieme a loro hanno operato le altre forze di Polizia e la Protezione Civile di Pompei ,che sta fornendo una collaborazione incessante ed instancabile a titolo volontaristico. Il fatto è che dopo le ore di ansia e di apprensione della famiglia e di tutta la società civile di Pompei. il primo cittadino di Pompei, in continuo contatto con gli inquirenti per le novità dell’ultimo minuto, ha deciso di scrivere al comandante del reparto operativo aeronavale della Guardia di Finanza, Tenente Colonnello Alberto Catone, per chiedere il decollo sul cielo sovrastante il fiume Sarno dell’aereo radar di ultima generazione. La richiesta è la conseguenza di una convenzione in atto tra il Comune di Pompei, la Guardia di Finanza e la “Benecon” diretta dal professor Carmine Gambardella, preside della facoltà di architettura della Sun (ex vicesindaco dell’amministrazione D’Alessio). l’aereo radar richiesto dal Sindaco D’Alessio, per dare supporto alla squadra di ricerca dei vigili del fuoco, è dotato di sensori digitali aviotrasportati e laser scanner di ultima generazione, capaci di rilievi tridimensionali attraverso i sensori iperspettrali. Il progetto, già applicato in altri campi, consiste nel monitoraggio dall’alto delle aeree interessate dalle ricerche avvalendosi, appunto, di sofisticati macchinari ad infrarossi. Detto questo c’è da comunicare che le ricerche, che al momento non hanno portato ad un risultato positivo proseguono incessantemente nel corso della notte, nonostante il mal tempo. Intanto qualcuno comincia ad osservare che invece di dragare tutto il corso del fiume sarebbe meglio scavare in profondità sul punto in cui è precipitata l’automobile perché è probabile che essa si sia immersa nel fango reso vischioso e molle dal movimento tumultuoso delle acque. Intanto il traffico a Pompei, per la chiusura di un tratto della via Ripuaria, versa in grande difficoltà. Le automobili che trovano la strada chiusa sono costrette ad avventurarsi per viottoli di campagna che non si prestano ad un traffico intenso per cui insorgono blocchi, incidenti e liti tra gli automobilisti. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2 AGGIORNAMENTI ore 16.15 del 22 novembre 2013. Alle ore 19.45 di oggi, 22 novembre, al termine della Santa Messa, si terrà una fiaccolata per Nunzia Cascone ed Anna Ruggirello in piazza Bartolo Longo, nei pressi del Santuario della Beata Vergine del Rosario. Ad annunciarlo la pagina Facebook "Notizie di Pompei". La comunità di Pompei si stringe intorno alla famiglia delle due sfortunate donne. Sul fronte delle ricerche, non ci sono novità. I vigili del fuoco continuano a scandagliare il letto del fiume, anche se le operazioni sono rese sempre più difficili dalle pessime condizioni atmosferiche. AGGIORNAMENTI. Sono riprese stamattina, venerdì 22 novembre, le ricerche di Nunzia Cascone e Anna Ruggirello. Madre e figlia sono state sbalzate con la loro auto nel fiume Sarno in seguito ad incidente stradale avvenuto in via Ripuaria. Oltre ai sommozzatori dei vigili del fuoco, presenti anche gli esperti di immersioni fluviali. I soccorritori stanno cercando di individuare il relitto dell´auto che, probabilmente, contiene anche i corpi delle due donne, che al momento risultano disperse. Le abbondanti piogge di questi giorni non facilitano le operazioni. La vettura potrebbe essere stata trasportata dalla corrente oltre la foce del fiume, oppure essersi inabissata nei fondali fangosi dello stesso. LE REAZIONI. La tragedia dell´incidente automobilistico lungo il fiume Sarno, in cui madre e figlia sono state scaraventate nel letto del fiume all´interno dell´auto su cui viaggiavano, dopo che la stessa si è scontrata con un’altra vettura, ha scosso chi conosceva bene la famiglia delle vittime. Tutti a Pompei parlano di questo incidente, anche perché il traffico in città è rimasto letteralmente bloccato per l’intera giornata. Il Sindaco Claudio D’Alessio ha immediatamente disposto il rinvio di tutte le manifestazioni organizzate dal Comune. E’ il primo dei provvedimenti che ha adottato nell’immediatezza della notizia dell´incidente automobilistico, dovuto alla violenta collisione che, secondo un comunicato dell’Ufficio stampa del Comune di Pompei, sarebbe stata "causata da un automobilista (c’è poca trasparenza sui suoi dati anagrafici) che, non fermandosi allo stop, sulla via Ripuaria, proseguiva a velocità sostenuta, induceva l’auto, su cui viaggiavano madre e figlia, a precipitare nel Sarno". “Avvertiamo con sommo dispiacere dell’intervento di taluni sciacalli che, approfittando anche di tali disgraziate vicende, criticano l’operato dell’Amministrazione – ha stigmatizzato il Sindaco D’Alessio, presumibilmente rivolto ad alcuni avversari politici –. Ciò succede – prosegue il primo cittadino - anche quando l’Amministrazione comunale non può essere coinvolta per la mancanza di qualsivoglia responsabilità”. E’ chiaro che D’Alessio esclude ogni altra causa per l’incidente a parte l’impatto tra le due automobili. L’arcivescovo-prelato di Pompei, Tommaso Caputo, ha saputo della ferale notizia nel corso della conferenza stampa che lo vedeva impegnato come esponente della Conferenza Episcopale Campana, presieduta dal Cardinale Sepe. Si è immediatamente informato se ci fossero cittadini pompeiani tra le presunte vittime e si è molto dispiaciuto alla notizia positiva in merito. Successivamente non ha rilasciato dichiarazioni ufficiali perché, come hanno riferito i suoi collaboratori, in base alla strada di residenza, le sfortunate Nunzia Cascone e la figlia ventenne fanno parte della diocesi di Castellammare e Sorrento (il territorio pompeiano è diviso tra due diocesi). 21/11/2013 Tragedia a Pompei. Una Fiat Panda gialla è precipita questa mattina nel fiume Sarno. E’ stata trasportata via dalle acque impetuose del fiume in piena a causa dei forti temporali degli ultimi giorni. I sommozzatori del corpo dei vigili del fuoco si sono immersi nelle acque putride fin dalla prima mattina, al fine di tirare a secco l’automobile ed i corpi di madre e figlia che viaggiavano sulla vettura. L’incidente ha avuto luogo sulla dissestata e pericolosa via Ripuaria (i locali la chiamano via Mortuaria). Si è verificato poco prima delle 7, ora in cui sono stati avvisati vigili urbani e forze di polizia. E’ stato accertato che la Panda (che è precipitata nel fiume) proveniva dalla traversa di via Casone, in direzione di Pompei, mentre l’altra correva in direzione Castellammare di Stabia proveniente da Scafati. All’incrocio tra via Casone, via Ripuaria e via Antonio Morese le due vetture si sono scontrate violentemente. Ha avuto la peggio la Panda che è stata scaraventata contro il parapetto. Lo ha sfondato ed è precipitata nel fiume con il suo carico di vite umane. Secondo quanto ha riferito chi si trovava nei dintorni, al momento dello scontro l’automobile con le due donne è stata portate via, verso il mare, dalla corrente in un battibaleno, senza dare il tempo di tentare un’operazione di soccorso. Per quanto riguarda il conducente dell’altra auto, è stato esclusivamente riferito trattarsi di un agente della Guardia di finanza. Le forze di polizia stanno indagando sulla dinamica dell’incidente ma si è saputo che hanno a disposizione un filmato ripreso dalla telecamera di un albergo della zona che, a quanto è trapelato, inchioderebbe il guidatore della Punto a precise responsabilità. Sul posto è arrivato più di un elicottero per cercare di individuare l’automobile con il suo macabro carico trasportato dalle acque verso la foce dove sono all’opera mezzi della Guardia Costiera. A bordo dell’automobile precipitata nel fiume viaggiavano Nunzia Cascone, 51 anni, insieme alla figlia Anna Ruggirello, di 20 anni, studentessa universitaria, che la madre stava accompagnando a prendere il treno per andare all´università dove frequenta un corso alla facoltà di ingegneria gestionale. Il marito della donna, che lavora all´agenzia delle entrate di Castellammare di Stabia, visto il ritardo della moglie nel rientrare a casa, si è diretto insieme al cugino sulla strada che abitualmente la donna percorre per accompagnare la figlia. Alla visione della folla ai bordi del fiume, i due hanno intuito che qualcosa di grave era accaduto. Non avrebbero, però, mai potuto immaginare un epilogo così triste. Sulla ricostruzione dell´incidente sono girate voci contrastanti. Alla fine pare più probabile l´ipotesi secondo cui la Panda sia stata tamponata dalla Grande Punto, mentre una versione precedente, attribuita a qualche testimone, riferiva che fosse stata la stessa Panda a tamponare l’altra automobile proveniente da Scafati. Dopo l´impatto la Panda sarebbe, poi, andata a sbattere contro un parapetto di ferro, per metà divelto, e poi è precipitata nel fiume. In un primo tempo le ricerche si sono concentrate sul punto dove l´auto è precipitata, poi hanno proseguito oltre. Nel frattempo, il marito e padre delle due donne coinvolte nell´incidente ha presentato ai carabinieri la denunzia di scomparsa della moglie e della figlia, che vengono date come disperse. In tarda serata i vigili del fuoco hanno sospeso le ricerche, che riprenderanno venerdì, ma hanno lasciato tutta l’area interessata dall’incidente illuminata da cellule fotoelettriche nel caso l’auto dovesse tornare a galla durante la notte. Giusto per ricordare, solo una settimana fa un’automobile con tre ragazze a bordo è caduta nel fiume Sarno ma loro fortunatamente sono rimaste illese. MARIO CARDONE twitter: @mariocardone2