A cura della Redazione
Sono cadute nella nottata nel fiume Sarno e ne sono uscite illese. Hanno avuto una grazia dalla Madonna di Pompei. Devono ringraziare anche le forze dell’ordine ed i soccorritori le tre ragazze (la guidatrice, G.M., 25enne di Torre Annunziata, mentre le altre due, M.A., 21 anni e N.N., 22 anni, sono di Scafati). Nella nottata tra giovedì e venerdì si sono rese protagoniste di uno spaventoso incidente avvenuto all’altezza della rotatoria che si trova all’incrocio tra via Ripuaria e via Antonio Morese, dove intorno alle 2 è cominciata una corsa frenetica al salvataggio. Dopo una serata trascorsa con gli amici e, soprattutto, dopo qualche bevanda alcolica di troppo, le tre ragazze stavano facendo ritorno a casa. La Citoren C1 bianca su cui viaggiavano era diretta a Scafati, dove la torrese avrebbe accompagnato le due amiche prima di fare ritorno a casa. In questo punto il veicolo ha perso aderenza sull’asfalto, sfondando il guardrail e finendo direttamente nell’acqua del fiume Sarno. L´auto, probabilmente prima di finire lungo l’argine (che in quel punto ha un dislivello di circa tre metri rispetto al manto stradale), si è ribaltata, per poi ritornare con le quattro ruote a terra prima di sprofondare nelle acque nere e gelide del fiume. Una dinamica che, chissà come, ha consentito alle tre ragazze di uscire dall’abitacolo prima che l’auto scomparisse sott’acqua. Il silenzio di una strada di periferia come via Ripuaria è stato poi squarciato dalle urla disperate delle tre ragazze che, completamente sotto choc, chiedevano aiuto, aggrappate alla meno peggio alle sterpaglie situate lungo l’argine del Sarno per non essere trascinate via dalla corrente. Per fortuna passano pochi, drammatici, minuti perché l’equipaggio di una gazzella dei carabinieri dell’aliquota radiomobile di Torre Annunziata è subito intervenuto sul posto. I militari dell’Arma, raggiunti anche dai carabinieri della stazione di Pompei coordinata dal maresciallo Tommaso Canino, hanno appurato che le tre ragazze erano riuscite a malapena a uscire dall’abitacolo dal finestrino mentre l’auto affondava rimanendo in acqua, aggrappandosi alla fitta vegetazione. Scendendo lungo l’argine scosceso e scivoloso i primi carabinieri intervenuti hanno raggiunto due delle malcapitate mettendole in salvo, mentre per tirare su la terza ragazza hanno dovuto formare una catena umana, insieme anche ad alcuni agenti di polizia nel frattempo sopraggiunti, riuscendo osolo così a raggiungerla prima che venisse trasportata dalla corrente. Le tre ragazze sono state visitate da personale del 118 intervenuto sul posto e trasportate in stato di choc all’ospedale di Castellammare di Stabia, dove sono state ricoverate in osservazione. Nel corso dei primi rilievi e accertamenti effettuati è emerso che l’incidente è accaduto verosimilmente a causa della velocità non commisurata al fondo stradale, e dello stato di ebbrezza alcoolico della conducente (1,83 g/l contro un massimo ammesso di 0,50). La giovane è stata denunciata per guida in stato di ebbrezza ed è stata assoggettata al ritiro della patente. La C1 finita nel fiume, che è stata successivamente recuperata da una squadra di vigili del fuoco di Torre del Greco e di Sommozzatori di Napoli, è stata sottoposta a sequestro. Nelle fasi concitate dell’intervento un brigadiere è rimasto lievemente ferito. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2