A cura della Redazione
Importante operazione messa in atto dalla Compagnia carabinieri di Torre Annunziata. Ieri pomeriggio, gli uomini dell´Arma guidati dal capitano Luca Toti e dal tenente Francesco Panebiancco, con il supporto della C.I.O. del X° Battaglione Campania e dei militari delll´esercito, XIX° Reggimento Cavalleggeri-Guide, hanno tratto in arresto cinque persone. Il blitz è scattato a seguito di una informativa circa la presenza di catturando in via Sant’Antonio. I militari, dopo aver effettuato un servizio di appostamento e di cinturazione di una lussuosa villa con piscina, hanno fatto irruzione nell´abitazione, perquisendola. Al suo interno c´era Salvatore Chierchia, 35 anni, colpito da un ordine di carcerazione emesso dalla Procura Generale di Napoli nell´ottobre scorso, decreto che era stato successivamente sospeso. Chierchia doveva ancora scontare una pena di un anno, sette mesi e dodici giorni per associazione a delinquere, ricettazione e contrabbando. A finire in manette, altre quattro persone, tutte di Torre Annunziata, accusate di favoreggiamento personale. Si tratta di Giuseppe Longobardi, proprietario della villa ed imprenditore di 40 anni, Giovanni Solimeno, cugino di Chierchia, pregiudicato di 21 anni, Vincenzo Ferone, 23 anni, e Giuseppe Missione, 39 anni. La villa era protetta da un muro perimetrale e da un sofisticato sistema di telecamere, poi sequestrato. Espletate le formalità di rito e le operazioni di fotosegnalamento, Chierchia è stato tradotto presso la Casa Circondariale di Napoli Poggioreale, mentre igli altri quattro sono stati trattenuti presso le camere di sicurezza della Compagnia in piazza De Nicola.