A cura della Redazione
Sette ordinanze di custodia cautelare, di cui sei in carcere. Sono questi i provvedimenti adottati dal Gip del Tribunale di Napoli su richiesta del sostituto procuratore della DDA Pierpaolo Filippelli. I provvedimenti sono stati emessi ai danni di esponenti del clan Gionta, tra cui spicca Pasquale Gionta, figlio del boss Valentino. L´inchiesta va ad affiancarsi ad altre e riguarda l´associazione per delinquere di stampo mafioso e la detenzione e porto abusivo d´armi da fuoco. A finire nel mirino degli investigatori anche Giuseppe Borrelli, 37 anni, residente a Boscotrecase, arrestato ieri dai carabinieri del nucleo investigativo del Comando Gruppo di Torre Annunziata, guidati dal tenente colonnello Andrea Paris e dal maggiore Pasquale Sario. L´uomo, una guardia giurata, avrebbe fornito informazioni utili al clan per sfuggire ai blitz delle forze di polizia, occultando le armi in loro possesso. Una "talpa", insomma, ritenuta "membro infedele delle forze di polizia" secondo il procuratore aggiunto della Repubblica, Rosario Cantelmo.