A cura della Redazione
E scoppiata lunedì mattina, a Pompei, verso le ore tredici e trenta, una furibonda lite per futili motivi di precedenza ad un incrocio. Protagonisti due automobilisti che con la loro condotta inqualificabile hanno turbato lordine pubblico, fermato il traffico fuori della scuola e spaventato le mamme di passaggio, che accompagnavano a casa i propri figli, usciti dalla scuola primaria del centro storico. Il tutto è successo in una manciata di minuti al primo incrocio di via Colle San Bartolomeo, una decina di metri da piazza Schettino. I due contendenti avrebbero potuto ferirsi ma cè stato lintervento immediato di alcuni passanti, seguito da quello di un graduato della polizia urbana, che si trovava fuori servizio insieme al fratello consigliere comunale. Secondo il racconto dei presenti, verbalizzato successivamente dai vigili urbani, dopo uno scambio di minacce e reciproche ed imprecazioni, uno dei due ha letteralmente perso la testa. Ha preso dalla sua automobile (una Reanult nera) unasta di ferro ed ha infranto i vetri della cinquecento bianca, che chiudeva il passaggio alla sua automobile. Nella colluttazione che ne è seguita luomo ha anche urtato con il bastone al contendente, che si è rivolto in pronto soccorso alla vicina Clinica Maria Rosaria. Nella Cinquecento viaggiava un genitore di una quarantina danni che trasportava a casa i due figli, prelevati dalla scuola Rosa Cecchi. Ha riferito ai poliziotti di essere stato colpito al petto dall«avversario» che ha estratto dalla sua automobile unasta, trovata dal vigile in un giardino vicino allincidente e sequestrata. Al momento della lite, al comando di vigili urbani non cerano forze presenti perché impegnate sul territorio urbano. Proprio in quel lasso di tempo alcuni di loro erano accorsi per un grave incidente stradale in cui unautomobile si è ribaltata andando ad urtare un camion. Si è fatto lo stesso carico del servizio dordine pubblico un collega in borghese, di passaggio insieme al fratello che con risolutezza ha risolto il contrasto ed invitato i due contendenti al comando di piazza Schettini, dove è arrivato anche un drappello della polizia di stato. Lo stupore allatto dellidentificazione è stato di constatare che uno dei contendenti (quello che dovrebbe aver frantumato con lasta il vetro anteriore della Cinquecento) era un sottufficiale dei vigili urbani di Torre Annunziata, per cui è stato ritenuto opportuno avvisare il suo comandante dellaccaduto.
MARIO CARDONE