A cura della Redazione
Questa sera si è consumato l´ennesimo atto delinquenziale nei confronti del supermercato Pettorino. Una rapina nel punto vendita di Largo Fabbrica d´Armi, la seconda in sei giorni (l´ultima sabato 6 febbraio), la terza dall´inizio del 2009, l´undicesima negli ultimi 10 mesi! Numeri raccapriccianti, ma soprattutto un crescendo criminale impietoso contro cui lo Stato mostra tutti i limiti di una manifesta impotenza. Raccontare la dinamica, anche per gli operatori dell´informazione, rappresenta oramai esercizio retorico. Raccogliere lo sfogo dei proprietari, invece, è un obbligo deontologico: "Dichiarare che siamo stanchi - afferma uno dei titolari - è un eufemismo. Ci sentiamo sempre più isolati nella nostra attività aziendale, senza il conforto delle istituzioni praticamente assenti. Anche raccogliere le nostre puntuali denunce è diventato, per le autorità competenti, routine. Queste continue violenze - conclude - oltre a minare seriamente l´equilibrio aziendale, mettono a dura prova anche la psiche dei nostri dipendenti, sottoposti oramai ad uno stess insopportabile. La famiglia Pettorino non ce la fa più a sostenere tutto ciò!". Sono parole di un imprenditore prostrato che potrebbe anche decidere di abbassare definitivamente una saracinesca alzata per la prima volta più di quaranta anni fa. Rappresenterebbe l´ennesima, sonante sconfitta per un territorio che stenta a recuperare le sembianze minime della civiltà. Pettorino ha chiaramente chiamato in causa le istituzioni. Ecco il sindaco Giosuè Starita: "Non si può negare che la presenza massiccia delle forze dell´ordine nella nostra città, non abbia sortito risultati sodddisfacenti in pochi mesi. E´ chiaro - sottolinea il primo cittadino - che siamo ancora molto lontani dal risanamento globale, un processo ancora complesso e di difficile attuazione. Dispiace che a farne le spese di questi reiterati fenomeni malavitosi, se vogliamo incontrollabili, siano imprenditori seri e dalla presenza coraggiosa sul territorio come la famiglia Pettorino. Ovviamente è auspicabile, e mi attiverò personalmente per questo - conlcude il sindaco - un´azione sinergica tra le autorità competenti che consenta di presidiare quelle zone della città ultimamente oggetto di recrudescenza criminale".