A cura della Redazione
A Torre, sequestrati 3 quintali di botti. A Napoli, ammazzato 24enne Torre Annunziata. I carabinieri del Comando Gruppo di Torre Annunziata, diretto dal tenente colonnello Andrea Paris, e dei battaglione Campania e Lazio, con l´apporto dei militari del 131esimo reggimento carri e di cani antiesplosivi, hanno setacciato il quartiere Penniniello e il Quadrilatero delle Carceri, proprio dove, nella notte di Capodanno 2007, il trentenne Giuseppe Verapalumbo morì ammazzato da un proiettile vagante mentre giocava a carte nel suo appartamento all´ottavo piano di un edificio. Nel corso delle perquisizioni, i militari, cooordinati dal capitano Luca Tosi e dal tenente Frncesco Panebianco, e con l´apporto del nucleo investigativo, diretto dal maggiore Pasquale Sario, hanno arrestato arrestati per detenzione illegale di materiale esplodente Antonio Commesso, 25 anni, del luogo, e Alberto Musto, 23 anni, residente a Trecase, entrambi con precedenti. I due sono stati sorpresi con circa 300 chili di materiale pirotecnico e ordigni artigianali e numerosi tubi di lancio, mortai, con i quali allo scoccare della mezzanotte dovevano essere sparati i botti illegali ritrovati. Arrestati, sono stati portati a Poggioreale. Denunciate anche cinque persone per detenzione e vendita illegale di fuochi d´artificio. Durante le perquisizioni nel Parco Penniniello sono stati sequestrati 1 chilo e 800 grammi di cocaina purissima, racchiusa in una busta di cellophane e ritrovata sul tetto dell´edificio 13 del complesso edilizio. Immessa sul mercato, la droga avrebbe fruttato circa meszzo milione di euro. Napoli. Un ragazzo di 24 anni è morto la notte scorsa a Napoli dopo essere stato colpito da un proiettile vagante. Il fatto è accaduto poco dopo la mezzanotte, in concomitanza con i festeggiamenti del Capodanno. Secondo una prima ricostruzione della polizia l´uomo era affacciato ad un balcone (nella foto) nei quartieri spagnoli, quando è stato colpito da un proiettile vagante. Il ragazzo avrebbe compiuto 25 anni il prossimo 24 gennaio e si chiamava Nicola Sarpa. Secondo quanto ricostruito dalla polizia, Sarpa era affacciato al balcone della sua abitazione, al secondo piano di Vico Lungo Trinità degli Spagnoli, quando è stato colpito alla testa. Il suo corpo senza vita è stato trovato dalla madre. A circa 50 metri dalla sua abitazione è stato rinvenuto un bossolo. Nicola Sarpa era conosciuto nei Quartieri spagnoli. Tutti lo definiscono un ´bravo ragazzo´ e quando ci si è resi conto di quanto era successo, tanta gente è scesa in strada, tra urla e disperazione. Secondo quanto ricostruito finora, il giovane di 25 anni era da solo in casa con la madre. Si era affacciato al balcone, per assistere ai festeggiamenti ma anche, probabilmente, per cercare alcuni suoi amici. Nessuno ha distinto il rumore dei botti da quello dei proiettili. Anche lo scorso anno, nei Quartieri spagnoli, c´è chi sparò: diverse saracinesche furono ritrovate colpite da colpi di arma da fuoco. Pesante il bilancio della notte di Capodanno tra Napoli e provincia: sono 70 i feriti dall´esplosione dei botti. Molti gli incendi determinati dall´esplosione dei botti e da atti di vandalismo. Oltre 40 gli interventi dei Vigili del Fuoco per auto e i cassonetti dell´immondizia in fiamme. Incedi di vaste dimensioni anche in provincia. A fuoco una fabbrica di pomodori a Sant´Antonio Abate, un capannone ad Arzano adibito a deposito di alimentari. Vasto incendio anche a Volla: coinvolto un deposito di detersivi; sgomberati diversi appartamenti che si trovano ai piani superiori. Fiamme anche nel cuore di Napoli, in piazza dei Martiri: incendiato il gazebo di una nota caffetteria. Complessivamente sono stati circa 80 gli interventi della centrale operativa dei Vigili del Fuoco.