A cura della Redazione
Il sindaco Starita scrive al Ministro dell´Interno Maroni Pubblichiamo, in anteprima, la lettera che il sindaco di Torre Annunziata Giosuè Starita ha indirizzato al Ministro dell´Interno Roberto Maroni, dopo il grave episodio di stupro ai danni di una turista tedesca ad opera di tre minorenni. Ill.mo Ministro, negli ultimi giorni, purtroppo, la Città di Torre Annunziata è tristemente tornata alla ribalta mediatica per l’ennesimo episodio di inusitata violenza: 3 minorenni (!) hanno rapinato una giovane coppia di turisti tedeschi e violentato la ragazza. L’episodio segue altri di pari violenza verificatisi nell’ultimo anno: la notte di capodanno un povero cittadino rimaneva vittima, nel mentre si trovava nella sua abitazione per la cena di capodanno, al nono piano, di un proiettile vagante esploso per “festeggiare” il nuovo anno. Infatti, in Città si è consolidata una drammatica abitudine da parte di appartenenti alle organizzazioni malavitose, che fortemente infestano il territorio: quella di salutare la fine dell’anno sparando con armi da fuoco. Successivamente, il 6 giugno scorso, quattro giovani torresi, di cui un minorenne, compivano una rapina, in Pagani, mietendo una vittima. Il tenente dei Carabinieri, Marco Pittoni, nell’intento di neutralizzare i banditi veniva barbaramente ucciso. Da ultimo, il riferito episodio degli ultimi giorni. Senza considerare, nelle more, i colpi esplosi verso la Casa Comunale od una serie di omicidi e di altri numerosi episodi di violenza. I tragici eventi narrati rappresentano solo la punta di un disagio straordinario. La Città è infestata da bande criminali camorriste che, quotidiniamente, in maniera spavalda imperversano le strade cittadine. I pushers della droga immancabilmente occupano le strade per vendere la morte a tanti giovani. Le aggressioni alle forze dell’ordine sono frequentissime. L’arroganza ha raggiunto livelli straordinari. Giornaliermente, nel confrontarmi con i cittadini ho più di qualche difficoltà nel rispondere alle più elementari domande: lo Stato che sta facendo contro la criminalità nella nostra città? Come è possibile che interi rioni siano stati espropriati dal controllo dello Stato e non vi è alcuna reazione ? Questi, Ill.mo Ministro, sono gli interrogativi che i tantissimi (la stragrande maggioranza) concittadini onesti mi formulano e a cui io rispondo con qualche affanno. Cosa bisogna aspettare per reagire? Forse l’insediamento del Gruppo Carabinieri? E’ Vero. Ma fino ad allora? E, poi, da solo è sufficiente ? Ad oggi, nonostante lo sforzo straordinario delle Forze dell’Ordine locali sembra nulla possa cambiare. La mia amministrazione ha adottato una serie di iniziative, di competenza, ma ben poco possono rispetto ad un livello di insicurezza elevatissimo. Da ultimo, abbiamo lavorato per il riconoscimento di una Zona Franca Urbana, proprio nella zona di maggior disagio. Ma con un livello così elevato di insicurezza quanti privati avranno il coraggio di raccogliere questa grande opportunità? Lo sviluppo e legato alla sicurezza: senza il secondo è impossibile realizzare il primo. Quindi, solo con un’azione concertata e sinergica di tutte le Istituzioni (una vera “rete istituzionale”) sarà possibile rispondere alle esigenze del territorio. Alla luce di tanto, la Città, da me rappresentata, signor Ministro, si aspetta una reazione dello Stato straordinariamente forte. Rispetto ad una situazione emergenziale occorre una risposta di portata eccezionale. Rapida ed incisiva. Non c’è più tempo! Adeguare gli organici dei posti di polizia in maniera stabile. Prevedere l’impiego dei migliori investigatori. Sostenere, anche finanziariamente, l’insediamento dei posti di polizia proprio nei rioni dove è più forte la presenza della camorra. Derogare, relativamente al Patto di stabilità degli enti locali, le spese relative alla sicurezza. Ivi compresa, quelle per le assunzioni di Polizia locale. Queste sono le iniziative, tra le altre, che il territorio si aspetta. Signor Ministro, sono sicuro che saprà ben interpretare il grido di dolore lanciato e saprà predisporre le iniziative necessarie. Una Sua visita, peraltro, potrebbe essere un primo segnale di attenzione al territorio. Deferenti saluti. Giosuè Starita