A cura della Redazione
PAGANI (SALERNO) - Uno dei tre fermati con l´accusa di aver ucciso il sottotenente dei carabinieri Marco Pittoni ha confessato facendo il nome dei complici. A partecipare alla rapina nell´ufficio postale di Pagani (Salerno) sono stati in quattro, uno dei quali al momento viene ricercato. I provvedimenti di fermo sono stati emessi dai magistrati della procura di Torre Annunziata, coordinati dal procuratore Diego Marmo e dal procuratore aggiunto Raffaele Marino, nei confronti di Giovanni Fontana, 21 anni, Antonio Palma, 33 anni, e Fabio Prete, 19 anni, tutti di Torre Annunziata. Le persone coinvolte - due pregiudicati e due incensurati - secondo quanto si è appreso, non sarebbero legate alla criminalità organizzata. Si tratterebbe, secondo gli investigatori, di una banda di balordi. Nel corso delle perquisizioni i Carabinieri hanno anche rinvenuto, oltre all’autovettura utilizzata per la rapina, individuata nel primo pomeriggio di ieri, alcune parrucche e passamontagna indossati dai malviventi. FERETRO ESCE TRA GLI APPLAUSI Nonostante una pioggia battente, oltre un migliaio di persone hanno atteso l´uscita del feretro del sottotenente Marco Pittoni dalla basilica di Sant´Alfonso Maria dé Liguori. Un applauso ha accompagnato la bara fino al carro funebre. La bara è diretta a Napoli, all´aeroporto di Capodichino, dove sarà imbarcata su un volo dell´Aeronautica militare diretto a Cagliari. Al rito funebre hanno partecipato, tra gli altri, il presidente della commissione Difesa della Camera Edmondo Cirielli, i sottosegretari alla Difesa, Guido Crosetto, al Lavoro, Pasquale Viespoli e all´Economia, Nicola Cosentino. Presenti anche il comandante generale dell´Arma dei carabinieri, Gianfrancesco Siazzu, e rappresentanti dell´esercito e della guardia di finanza. In mattinata la camera ardente era stata visitata dal ministro per le Pari opportunità, Mara Carfagna. PM AI FUNERALI, HO VISTO TUOI ASSASSINI A conclusione della cerimonia liturgica per la morte del sottotenente dei carabinieri Marco Pittoni, ha preso la parola dall´altare anche il pm della procura della Repubblica di Nocera Inferiore, Amedeo Sessa. "Per me ieri è stato il giorno più triste, oggi però mi sento meglio perché - ha detto rivolto alla bara - ho visto in faccia i tuoi assassini. Sono tre, un altro lo troveremo. Li abbiamo incastrati grazie al grande sforzo dei colleghi di Marco". "Mi impegno - ha aggiunto il magistrato - e te lo giuro ma ora devi solo riposare in pace". In precedenza era intervenuto il sindaco di Pagani, Alberico Gambino. VEDOVA SINDACO MARCELLO TORRE: PIANGO UN EROE DELLA LEGALITA´ A rendere omaggio alla salma del sottotenente Marco Pittoni nella basilica di Sant´Alfonso a Pagani è giunta, tra le centinaia di persone, anche Lucia de Palma, la vedova dell´avvocato Marcello Torre, che 28 anni fa fu ucciso dalla camorra per il suo impegno per la legalita´ nella ricostruzione dopo il terremoto del 1980. "Oggi per me si apre una ferita - ha detto la signora De Palma - 28 anni in questa chiesa ho pianto mio marito, oggi mi ritrovo a piangere un altro eroe della legalità". Per la signora De Palma "quanto accaduto deve essere un monito soprattutto per i giovani".