A cura della Redazione

La Clinica Santa Maria La Bruna di Torre del Greco chiuderà a partire da giovedì 6 ottobre.

Fatali i tagli alla Sanità imposti dalla Regione Campania, che ha ridotto drasticamente i tetti di spesa riservati alle strutture private convenzionate con Iil Servizio Sanitario Nazionale.

Cento i lavoratori che verranno collocati in cassa integrazione in deroga per almeno tre mesi.

Il Consiglio comunale della città corallina si è riunito martedì 4 ottobre in seduta straordinaria. Durante l'assemblea è stato approvato all'unanimità un documento nel quale l'Assise ha chiesto alle Istituzioni regionali e all'Asl Na 3 Sud di scongiurare lo stop ai servizi forniti dalla struttura di via Nazionale e al contempo salvaguardare i posti di lavoro.

«Alla fine degli anni 2000 - si legge nel documento - la Regione Campania ha stabilito i cosiddetti ‘tetti di spesa’ per le cliniche private convenzionate, considerando i fatturati dei tre anni precedenti; gli stessi ‘tetti di spesa’ fissarono quale quota spettante alla casa di cura Santa Maria La Bruna un budget annuo di 3 milioni di euro, pari a circa 80.000 euro per posto letto contro i 150.000 euro per posto letto delle altre strutture private accreditate. Questo ha creato una enorme sperequazione che rende impossibile a qualsiasi imprenditore sostenere il servizio sanitario. La clinica in questo frangente - sottolinea ancora il documento - è cresciuta in termini di servizi resi, arrivando a fatturare circa 4,5 milioni di euro, con un’extra budget di circa 1,5 milioni di euro che non viene riconosciuto dalla Regione Campania ma che è comunque soggetto a specifica tassazione. Per questa situazione - è stato ricordato nel corso della seduta, durante la quale ha preso la parola anche la rappresentante sindacale Cira Iacomini - a più riprese i responsabili della clinica hanno chiesto ai rappresentanti della Regione Campania di rivedere la formulazione dei cosiddetti ‘tetti di spesa’ in materia di sanità privata evidenziando come il non adeguamento alle altre strutture ha prodotto un “collasso economico” che ha portato i responsabili della casa di cura Santa Maria La Bruna ad annunciarne la chiusura».

La Clinica Santa Maria La Bruna è l'unica, nel comprensorio, ad assicurare un punto nascita ed un pronto soccorso ostetrico ad un'utenza di circa 300 mila persone, dopo la soppressione dei punti nascita all'ospedale Maresca e in quello di Boscotrecase.

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