A cura della Redazione

Dopo anni e anni di sforzi vani, il Parlamento della XVII legislatura è riuscito a varare con una larga maggioranza – quasi il sessanta per cento dei componenti di ciascuna Camera in ognuna delle sei letture – una riforma costituzionale che affronta efficacemente alcune fra le maggiori emergenze istituzionali del nostro Paese.

Il testo modifica molti articoli della Costituzione, ma non la stravolge. Riflette anzi una continuità con le più accorte proposte di riforma in discussione da decenni e, nel caso del Senato, col modello originario dei Costituenti. Né va dimenticato che la legge costituzionale di revisione del Titolo V approvata nel 2001 prevedeva che l'attuale Commissione parlamentare per le questioni regionali fosse integrata da rappresentanti delle autonomie “Sino alla revisione delle norme del titolo I della parte seconda della Costituzione”, a dimostrazione della consapevolezza che una trasformazione del Senato in Camera rappresentativa delle istituzioni territoriali fosse un complemento necessario della riforma dell’impianto costituzionale delle autonomie. Nel progetto non c’è forse tutto, ma c’è molto di quel che serve, e non da oggi.

La sezione di Torre del Greco del Partito Democratico è chiamata, tramite i suoi iscritti, a dare un cenno di adesione a questo ambizioso progetto di riforma dello Stato. Si può firmare per la richiesta di referendum sulla modifica della seconda parte della Costituzione presso i gazebo che il circolo locale allestirà tutti i prossimi sabato di giugno dalle 17.00 alle 19.30 e tutte le domeniche di giugno dalle 09.00 alle 12.00. I punti principali saranno due: in via Vittorio Veneto nei pressi della Posta centrale, ed in via Nazionale di fronte la chiesa di S. Antonio da Padova.

(comunicato)