A cura della Redazione

Chirurgia generale 16 posti letto; Ematologia 8; Gastroenterologia 16; Medicina generale 20; Oncologia con Pl 16; Ortopedia e traumatologia 12; Pediatria 8, Terapia intensiva 8. E ancora, recupero e riabilitazione funzionale 24 e lungodegenti 12. Per un totale di 140 posti letto. Sono i numeri che riguardano l’ospedale Maresca di Torre del Greco, inseriti nel nuovo piano della Sanità campana proposto alla Regione e recepito dal Ministero per la Salute.

«Numeri che rendono finalmente giustizia alla struttura di via Montedoro e che, abbinati alla piena funzionalità del pronto soccorso, faranno del nosocomio torrese un importante punto di riferimento per l’intera area di interesse (che comprende anche Ercolano, Portici e San Sebastiano al Vesuvio)». Ha commentato il sindaco Ciro Borriello, in prima linea nelle numerose battaglie condotte in questi anni dalle associazioni e dai comitati sorti a difesa della struttura ospedaliera. Proprio a loro va il primo pensiero di Borriello: «Questo risultato premia la tenacia manifestata da tanti cittadini, che a più riprese non hanno esitato a scendere in strada per salvare l’ospedale Maresca. Se oggi il nostro nosocomio è ancora aperto e se domani dovessero realizzarsi le cose scritte nel nuovo piano sanitario regionale, la stragrande maggioranza del merito va esclusivamente a queste persone che non si sono mai arrese».

Borriello ricorda anche le azioni promosse in prima persona, l’ultima delle quali si è concretizzata con l’audizione in Commissione regionale Sanità. «In quella circostanza - ricorda il sindaco - e prima ancora attraverso l’incontro con il subcommissario Joseph Polimeni, avevamo avuto chiara la percezione che qualcosa era cambiato nella considerazione che palazzo Santa Lucia aveva verso il Maresca. Oggi, con la pubblicazione del piano relativo agli ospedali della Campania, abbiamo chiaro che quanto detto all’epoca a un’amministrazione comunale come la nostra, che aveva dimostrato di non essere intenzionata a fare un solo passo indietro, corrispondeva alla realtà dei fatti. Mi sento quindi di ringraziare pubblicamente tutti gli attori che hanno reso possibile tutto questo insieme ai cittadini: ringrazio l’attuale governatore e la sua giunta, come sento di ringraziare anche chi l’ha preceduto, che aveva avviato le azioni utili per evitare la mortificante chiusura dell’ospedale di via Montedoro».

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