A cura della Redazione

Sabato 23 aprile alle ore 21:00, all’Ethnos Club di Torre del Greco La Bazzarra presenta ANTI/GONE. Lo spettacolo andrà in replica anche domenica 24 aprile ore 19:00 sabato 7 maggio, ore 21:00, domenica 8 maggio ore 19:00.

Antigone ribelle, Antigone dolente, Antigone eroica, Antigone martire, Antigone figlia, ma soprattutto Antigone sorella, che si oppone alle leggi della città in nome dei diritti sacri della famiglia e del sangue. Antigone da sempre è stata elevata a modello della ribellione individuale contro la sopraffazione dello stato e raramente, nel corso della sua storia post – sofoclea, ha potuto abbandonare questo ruolo. In questa messa in scena, Anti/gone  rinnova il suo dolore e ci trascina in una nuova tragedia collettiva poiché trova sulla sua strada non il re di Tebe, ma un Creonte donna; donna di potere criminale, astuta, al servizio di un "sistema" di cui lei stessa è vittima e carnefice allo stesso tempo. Lo scontro tra Antigone e Creonte assume il sapore di una sfida tra due donne, due modelli di vita, tra  legalità ed illegalità, tra “chi ha detto SI” accettando compromessi e navigando in un mondo di azioni oscure e “chi invece può ancora dire No“ rivendicando la sua libertà ed il suo diritto di decidere. Se a richiedere il rispetto delle regole, della legge, è un Creonte dagli atteggiamenti e dal pensiero mafioso, il gesto di Anti/gone assume il significato di ribellione civile, un contrasto al potere criminale e quindi un’azione legale che sovverte un meccanismo silenzioso di accettazione di regole illegali dettate da quel potere. Quella tra Antigone e Creonte è una partita di morte, che la regia evidenzia maggiormente eliminando dallo spettacolo Emone – fidanzato e figlio – elemento carnale di vita per Creonte/Madre e per Antigone/Moglie Mancata. Emone rappresenta la vita per entrambe e  la sua immagine evocata, la sua “ assenza “ rafforza la “presenza” di un desiderio e di una voglia di vivere.

Non ci sono vincitori in questa sfida, una solitudine collettiva pervade la messa in scena di sole donne e tra i perdenti, è Creonte, che ne esce maggiormente sconfitto poiché è il suo intero “ sistema criminale “ ad essere messo in discussione.

A mettere in scena lo spettacolo saranno Cinzia Annunziata, Monica Cipriano, Laura Ferraro, Maria Pacilio, Francesca Spinella. La regia è affidata a Gigi Di Luca.