A cura della Redazione
Controlli intensificati sull’applicazione della legge 30/98 e avvio di un tavolo di concertazione per discutere del futuro dei marittimi italiani. Sono le due promesse strappate ieri – martedì 12 maggio – dal sindaco Ciro Borriello al direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Enrico Maria Pujia, a margine della manifestazione promossa dai lavoratori del mare di Torre del Greco e al quale oltre al primo cittadino hanno partecipato l’assessore alla Politiche del mare, Anita Di Donna; il presidente della quarta commissione consiliare, Vittorio De Carlo; il vicepresidente del consiglio comunale, Ludovico D’Elia; i deputati Luigi Gallo, Berardo Impegno e Assunta Tartaglione. Una manifestazione iniziata la mattina col trasferimento da Torre del Greco a Roma dei marittimi, guidati dal responsabile del movimento “Marittimi per il futuro”, Vincenzo Accardo, grazie anche alla concessione di un pullman pagato con soldi propri dagli amministratori comunali. Insieme ai manifestanti di Torre del Greco e della vicina Ercolano, si sono aggiunte due delegazioni provenienti rispettivamente dalla Sicilia e dalla Sardegna. A Roma poi il corteo si è infoltito grazie all’arrivo di altri marittimi provenienti dalla Liguria e da Trieste. I manifestanti, grazie all’intercessione del deputato del Movimento 5 stelle Luigi Gallo, hanno poi ottenuto un incontro in delegazione con il direttore generale del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Pujia. Insieme agli amministratori pubblici erano presenti all’incontro Vincenzo Accardo e Michele Oliviero per i lavoratori torresi e un rappresentante dei marittimi siciliani. “Con Pujia – afferma Ciro Borriello – abbiamo discusso dei motivi principali che hanno spinto i marittimi di Torre del Greco a promuovere questa iniziativa. Il direttore generale è apparso attento alle tematiche sollevate dai lavoratori. In particolare, l’attenzione si è focalizzata sulla presunta mancata applicazione, da parte di alcuni armatori, delle norme dettate dalla legge 30/98 sullo sviluppo dei trasporti e l’incremento dell’occupazione. I marittimi hanno evidenziato come, a loro dire, ci siano armatori che sulle proprie navi non rispettino il numero minimo di occupanti comunitari, favorendo quindi un sovrannumero di lavoratori extracomunitari. Su questo Enrico Maria Pujia ha garantito che saranno rafforzati i controlli al fine di vedere applicate le norme in vigore”. Su proposta del sindaco Ciro Borriello, poi, è stato avviato il lavoro per la costituzione di un tavolo di concertazione che ponga al centro il futuro occupazione e professionale dei marittimi: “Pujia – conclude il primo cittadino – su nostra sollecitazione ha promesso la nascita di un apposito tavolo che veda insieme ai rappresentanti del Ministero e di alcuni dei Comuni con la maggiore tradizione marinara, e tra questi ovviamente anche Torre del Greco, anche sindacati, organi preposti alla formazione, Confitarma e altre realtà che si occupano del mare e dei marittimi”.