A cura della Redazione
"La problematica degli abbattimenti degli immobili costruiti senza le regolari licenze è al centro dell´agenda politica della nostra Giunta e, in particolare, del mio assessorato. E´ una questione delicata, anzi direi drammatica, sulla quale stiamo facendo tutti gli sforzi possibili nei limiti che ci sono consentiti dalla legge". Così, in una nota, Patrizia Kivel, assessore all´Urbanistica presso il Comune di Torre del Greco che aggiunge: "Il punto intorno al quale ci muoviamo e dal quale non è possibile prescindere però sono, appunto, i limiti consentiti dalla legge. Perché è questo uno degli aspetti principali di una vicenda che merita tutta la sensibilità necessaria in quanto la casa rappresenta un bene primario da salvaguardare". "E´ mia priorità - prosegue l´Assessore - in questa fase così delicata per tante famiglie di Torre del Greco, chiarire alcuni passaggi fondamentali della vicenda: il parere fornito dal Professore D´Angelo, che io stessa ho provveduto a contattare, non lascia spazio a dubbi quando chiarisce che non è possibile acquisire a patrimonio comunale un immobile abusivo e destinarlo ad edilizia residenziale". "Il parere del Professore D´Angelo - che abbiamo voluto pubblicare online affinché fosse accessibile a tutti - ricalca l´approccio che ho dato fino ad ora a questa delicatissima vicenda e che, è bene ricordare, è l´unico possibile, in quanto è la legge a indicarci in modo esaustivo la strada da seguire". "Il Professore, infatti, dopo aver affermato che il Consiglio comunale può impedire la demolizione di un fabbricato abusivo acquisito ove sussitano prevalenti interessi pubblici alla conservazione dell´opera, specifica che la possibilità di destinare gli immobili abusivi acquisiti al patrimonio dei Comuni ad alloggi di edilizia residenziale deve intendersi esclusa nell´intero territorio del Comune di Torre del Greco, che è sottoposto all´applicazione della legge regionale 10 dicembre 2003 n. 21, in quanto rientrante nella zona rossa ad alto rischio vulcanico, prevista dalla pianificazione nazionale d´emergenza dell´area vesuviana". "Tale legge - prosegue la nota - vieta qualsiasi provvedimento che autorizzi insediamenti a scopo residenziale, sia nel caso di nuove costruzioni, sia per ogni mutamento di destinazione d´uso. Anzi, la legge medesima tende a promuovere provvedimenti per ridurre la densità degli insediamenti residenziali anche legittimamente esitenti". "Stiamo facendo tutto il possibile per essere vicini ai cittadini e, nello stesso tempo, mettere in piedi un piano operativo che rispetti le disposizioni normative in materia". "La priorità che abbiamo dato alla vicenda fin dal primo momento, si concretizza in un´intensa agenda di incontri tra i soggetti coinvolti, ed è nostro interesse che un tema così delicato non diventi oggetto di demagogia o strumentalizzazione politica". "Dopo le numerosi Commissioni che si sono tenute nel mese di Maggio e gli incontri presso la Procura e la Prefettura, siamo ora in attesa di un pronunciamento del Governo che, insieme con il Sindaco Malinconico, abbiamo ritenuto necessario coinvolgere per avere un orientamento a livello nazionale su una vicenda che ci è particolarmente a cuore". "Mi sono personalmente recata a Roma per interessare le autorità nazionali competenti nell´intento di dare a questa problematica tutta l´attenzione possibile e, nello stesso tempo, sensibilizzare anche l´opinione pubblica". "In ogni caso intendiamo fare ancora di più per gli abitanti di Torre del Greco e per sopperire all´emergenza dei primi cittadini destinatari dell´ordine di abbattimento disposto dall´Autorità giudiziaria penale". "Per questo motivo - conclude la nota - con un´azione congiunta agli Assessorati alle Politiche sociale e al Patrimonio, stiamo tentando di individuare una soluzione d´emergenza e siamo fiduciosi di trovarla a stretto giro di boa".