A cura della Redazione
Un altro grave affronto o, per meglio dire reato, è stato perpetrato a danno del patrimonio culturale vesuviano. A cadere nel mirino dei “predatori del tempo” è stata la barocca Villa Bruno Prota, situata a Torre del Greco. L’edificio, che ancora oggi rappresenta uno dei più fulgidi esempi di abitazioni residenziali vesuviane del ‘700 napoletano, sopporta giorno dopo giorno la sua lenta e silente agonia. I ladri questa volta hanno asportato i caratteristici vasi di ceramica che sovrastavano i piperni delle loggie e i busti che presidiavano l’ingresso principale della lussuosa dimora. Questo non è il primo furto commesso in questo edificio, abbandonato ormai da tempo. Già in passato, i “visitatori” si sono impossessati di mobili, suppellettili e tutto quanto era possibile prelevare da un ingresso secondario che poi è stato chiuso. Ma ciò non ha fermato la mano criminale di chi violenta e distrugge la nostra storia. L’incuria, l’indifferenza, l’ignoranza sono stati in tutti questi anni elementi che si sono resi validi complici di coloro che hanno agito indisturbati a danno di questo enorme patrimonio, che entra di fatto in quello più vasto conosciuto come le Ville Vesuviane, gestite da un Ente ad hoc. VINCENZO MARASCO foto da Archivio TDG - Facebook