A cura della Redazione
Prosegue il censimento dei certificati di tipo obbligazionario emessi dalla Deiulemar. «Intorno alla metà del mese di marzo - spiega l´amministratore unico della società, Roberto Maviglia - sarà disponibile un dato attendibile, che potrebbe pure non essere definitivo, a causa di investitori che non si sono prenotati e presentati al censimento, ma che dovrebbe comunque rappresentare una misura assai significativa circa l’ammontare delle obbligazioni cosiddette “irregolari” in circolazione». Maviglia, inoltre, fa una prima stima delle obbligazioni cosiddette "irregolari", che si aggirerebbero intorno ai 500 milioni di euro, a cui andrebbero sommati i 50 milioni di euro relativi ai titoli "regolari". «Si può affermare - conclude l´amministratore unico - che difficilmente tale ammontare (dei prestiti obbligazionari complessivi, ndr) possa essere inferiore ai 550 milioni di euro, cifra quest’ultima che deve dirsi approssimata per difetto più che per eccesso». Nel frattempo, oggi si è tenuta una riunione fiume, durata oltrfe quattro ore, tra i capigruppo consiliari per discutere del caso Deiulemar. Alla conferenza hanno partecipato lo stesso Maviglia, rappresentanti di associazioni dei consumatori e comitati spontanei di obbligazionisti, nonché cittadini e risparmiatori, cui è stata consentita l’opportunità di rivolgere quesiti e considerazioni all´amministratore unico della compagnia di navigazione. Presenti, inoltre, il sindaco di Torre del Greco, Ciro Borriello, e il presidente del Consiglio comunale, Michele Polese. «In siffatte circostanze - ha spiegato Borriello - le istituzioni locali hanno una limitata capacità di intervento. Ma, sebbene la nostra titolarità di azione sia parziale, intendiamo offrire ogni contributo che possa garantire la massima trasparenza, a tutela delle legittime aspettative delle migliaia di cittadini coinvolti e nella speranza di trovare una soluzione utile per i risparmiatori e la Compagnia di Navigazione». Nel corso dell´incontro non sono mancati attimi di tensione, con i cittadini che hanno manifestato tutte le loro preoccupazioni in merito alla vicenda. Un prossimo appuntamento è fissato alla seconda metà di marzo.