A cura della Redazione
“Con soddisfazione comunico che a breve cominceranno importantissimi lavori di ristrutturazione della storica piazza Luigi Palomba e dintorni. Interventi senza precedenti che attestano la fortissima attenzione di questa amministrazione nel recupero urbanistico, nonché la ferma volontà e determinazione nel ridisegnare il cuore della città nell’ottica di incrementare la qualità della vita”. Così Ciro Borriello (foto), sindaco di Torre del Greco. “La straordinaria ed ampia riqualificazione – prosegue - iniziata con piazza Santa Croce, via Salvator Noto e via Comizi, adesso toccherà anche corso Umberto I, via Piscopia, tratto san Giovanni Battista, via Beato Vincenzo Romano, via Diego Colamarino, via Roma e corso Avezzana. Per piazza Palomba sono previsti nuovi interventi infrastrutturali, finalizzati soprattutto ad incrementare i rapporti economici, ambientali, sociali e culturali. All’incrocio di via Colamarino e via Roma l’attuale giardinetto sarà interamente ridisegnato con l’installazione al centro di una fontana. È previsto un traffico limitato con percorsi pedonali, una nuova alberatura e la costruzione di aree verdi attrezzatei”. “I materiali usati – precisa il Primo cittadino - saranno quelli caratteristici del territorio vesuviano. Inoltre, saranno ulteriormente elevati anche gli standard di sicurezza. Ovviamente, con particolare attenzione ed agevolazione per i diversamente abili. Sia piazza Palomba che le strade coinvolte saranno attrezzate con nuovi servizi e illuminate con un impianto a luci led. Una scelta oculata, che comporterà una notevole riduzione dei costi di energia. Anzi, è mia intenzione quanto prima estendere una tale opportunità anche ad altre zone del territorio. Sono previsti circa 500 giorni lavorativi con un costo di circa 6milioni di euro”. “Al momento gli eccezionali interventi - conclude Ciro Borriello - riguardano solo le superficie orizzontali, ma è intenzione dell’Amministrazione, quanto prima, intervenire con radicali azioni di recupero anche sull’edificato esistente. Nello specifico di rimuovere nel centro storico e non solo tutte quelle fatiscenti strutture che minacciano la pubblica e privata incolumità”.