A cura della Redazione
Il giorno 28 Luglio del 2011, nella sala consiliare del comune di boscotrecase, si è svolto l’incontro dei sindaci dei 19 comuni area vesuviana con i movimenti sociali degli stessi comuni competenti sul tema dei rifiuti. Insieme ai comitati anti-discarica, le mamme vulcaniche, le associazioni ambientaliste, Legambiente, tanti cittadini e il MoVimento 5 stelle di Torre del Greco era presente per vigilare, ottenere chiarimenti e fare proposte sul siglato Accordo di Programma sul piano RSU dei sindaci della “zona rossa”. Il MoVimento 5 Stelle non può che rigettare il Piano Regionale per la Gestione dei Rifiuti Urbani recentemente adottato dalla Regione Campania ed inviato in data 14 febbraio 2011 a Bruxelles fondato sulla realizzazione di tre termovalorizzatori da destinare allo smaltimento della frazione indifferenziata dei rifiuti urbani. Tale piano senza una seria Filiera Dei Materiali e una Raccolta Differenziata spinta rischia l’ennesima sanzione della Commissione Europea a cui i politici di questa regione sembrano non preoccuparsi perché ricadrà sulle tasche dei cittadini e non intaccheranno certamente lo stipendio dei politici e la ricchezza degli imprenditori e banche che con i termovalorizzatori ricavano enormi profitti. In tale contesto l’Accordo di Programma sul piano RSU dell´area vesuviana è il primo passo verso una filiera del materiale a Km0 che sigla l’intenzione di una riduzione dei rifiuti a monte e la suddivisione e una differenziazione di impianti sui territori che servono l’intera area al fine di avere una minima movimentazione dei rifiuti solidi urbani sul territorio provinciale, garantendo un minor impatto ambientale correlato all’inquinamento determinato dal trasporto dei rifiuti solidi urbani. Uno degli impianti cruciali di tutto il sistema è quello previsto per Torre del Greco per il “trattamento della frazione secca indifferenziata” come si legge nell’accordo, che prevede una separazione a monte dell’umido dal secco. Definizione che il MoVimento 5 Stelle di Torre del Greco considera troppo generica e vuole vederci chiaro. Una filiera dei Materiali necessità per attuarsi di un impianto di Trattamento Meccanico Manuale, che dopo aver estratto la materia recuperabile dal secco, grazie a un processo di estrusione, realizza una sabbia sintetica dai molteplici utilizzi che porterà vantaggi occupazionali per la creazione sul territorio di un indotto, oltre a produrre uno scarto dal 5% all’1% dell’indifferenziata conferita. Qualsiasi altra soluzione che preveda discariche, inceneritori o S.T.I.R troverà la ferma opposizione del M5S e di tutti i comitati vesuviani. A rassicurarci c’è il sindaco di San Sebastiano al Vesuvio che dichiara che tali soluzioni verranno scongiurate, mentre il sindaco Ciro Borriello di Torre del Greco, da grande assente nell’incontro, non può fare altrettanto. Tante le proposte degne di nota che si spera vengano ascoltate dalle amministrazioni come il supporto ad una rete territoriale di baratto che evita il conferimento in discariche di oggetti che possono avere nuova vita e utilizzo, il divieto di monouso nei locali e nelle mense scolastiche comunali, nonché la necessità dei grossi supermarket di farsi carico del vuoto a rendere. Se quindi l’Accordo dei Comuni Vesuviani presenta buone intenzioni tutto dipenderà dall’impegno delle singole amministrazioni e dai progetti operativi che si metteranno in campo, nonché dalla velocità di attuazione. E qui che i cittadini dovranno pretendere totale trasparenza e partecipazione per continuare a svolgere il ruolo di proposta e di sentinella per vigilare sui possibili scempi a danno dei nostri territori a cui purtroppo siamo abituati. Il MoVimento 5 stelle di Torre del greco metterà la propria energia e passione a qualsiasi progetto sui territori che perseguiranno il bene comune. COMUNICATO