A cura della Redazione
Torre del Greco. Rinnovo del contratto nazionale dei marittimi in assenza dei sindacati: protesta la Uil Trasporti. E’ durissimo l’attacco lanciato da Umberto Mazzacano, segretario del comparto mare di Torre del Greco, nei confronti dei vertici del settore marittimo, accusati di aver preparato il nuovo contratto di categoria senza aver trattato prima con i sindacati e con le parti sociali. Nei giorni scorsi una bozza del nuovo accordo ha raggiunto tutti i lavoratori del mare, compresi i sei mila cittadini di Torre del Greco che, nella vita, hanno scelto di imbarcare. E, al massimo entro i primi giorni di aprile, lo schema verrà firmato senza che nessuna federazione abbia potuto avere voce in capitolo, chiedere modifiche o apportare miglioramenti al contratto. “Le bozze sono state inviate alle piattaforme senza comunicare ai sindacati quanto stava avvenendo. Sono stati i nostri iscritti, allarmati per l’assenza di contrattazione, ad averci avvisato del nuovo contratto – racconta il segretario Uil, Umberto Mazzacano – Dagli inizi di gennaio sono già centinaia i marittimi di Torre del Greco che ci hanno contattati preoccupati. Sono in ansia per il loro futuro, un futuro che i vertici nazionali hanno deciso in assoluta solitudine”. Il nuovo contratto, infatti, sembra essere peggiorativo: prevede l’assunzione di manodopera extracomunitaria a bordo, mette a rischio i posti di lavoro dei marittimi piu’ anziani e, soprattutto, sinora non è stato visionato da nessun sindacato. “Ho provato a contattare i dirigenti della mia segreteria ma nessuno si è degnato di rispondermi. Eppure stiamo parlando di un contratto nazionale di primo livello, noi sindacati abbiamo il diritto di partecipare alla stesura del documento finale. Un documento – prosegue Mazzacano – da cui dipende il destino di migliaia di famiglie in Italia: soltanto a Torre del Greco la questione interessa sei mila lavoratori il cui contratto è scaduto a gennaio. Se ci ignorano su questo punto, figuriamoci quando bisognerà pensare ai contratti integrativi aziendali”. L’impegno per il segretario della Uil Trasporti di Torre del Greco resta uno solo: fare in modo che le Federazioni rientrino nella contrattazione. “Dobbiamo seguire le trattative in prima persona perché il nostro compito è quello di difendere i nostri iscritti e metterli in guardia dalle insidie del nuovo contratto – spiega il segretario Uil – C’è bisogno di informazione: non è possibile che i lavoratori del mare debbano spulciare blog e giornali per conoscere i dettagli del piano”. Uno sfogo amaro al termine di una settimana in cui gli uffici della Cassa Marittimi di via Cesare Battisti sono stati presi d’assalto da centinaia di lavoratori sotto stress. “Io per primo sono un impiegato di bordo e quindi so bene – conclude Umberto Mazzacano – cosa significa lavorare senza garanzie. Non possiamo permettere che 6mila torresi vengano danneggiati ulteriormente. Non sarebbe il caso - polemizza– che gli accordi sindacali venissero adottati insieme ai sindacati stessi? Per rinnovare un contratto nazionale di categoria è assolutamente necessario avviare una consulta referendaria tra i lavoratori, come avviene negli ambienti di governo democratici: servirebbe per capire quali siano le reali necessità delle parti in causa. Ma nel comparto marittimo tutto ciò non avviene”. FRANCESCA RASPAVOLO