A cura della Redazione
Ennesima vile aggressione alla Polizia Locale, sabato 24 luglio alle ore 20.00, un vigile in servizio per presidiare l’accesso alla z.t.l. in via Diego Colamarino, è stato aggredito da un giovane pregiudicato, D.G. di 26 anni di Torre del Greco. L’aggressore, giunto alla guida della sua vettura con fare minaccioso, riferiva in dialetto napoletano “toglietevi davanti che devo passare”. Al netto rifiuto dei caschi bianchi, coordinati dall’ispettore Gerardo Visciano, che lo invitavano ad accostare e favorire i documenti, il giovane, una volta sceso dall’auto, si è scaraventato sui vigili con spintoni e pugni. Immediatamente bloccato e condotto presso gli uffici del comando, al controllo del tasso alcoolemico, effettuato mediante l’etilometro in dotazione, veniva trovato positivo con un valore di 1.54 g/l di alcool nel sangue, valore tre volte superiore a quello consentito dalla legge. Ritirata la patente di guida, è stato deferito all’Autorità giudiziaria in stato di libertà per resistenza a pubblico ufficiale e guida di una autovettura in stato di alterazione psico-fisica derivante da abuso di alcool. “È assolutamente inaudito. Esprimo il mio forte sdegno e sentita vicinanza alla Polizia Locale per la vile aggressione. Encomiabile il costante e non facile impegno profuso, in particolare in questo periodo, svolto anche fino a tarda notte. L’ennesima aggressione ai danni di un nostro agente della Polizia locale, durante le ordinarie attività di controllo in città, è la dimostrazione che la tutela e la sicurezza del territorio sono aspetti che questa Amministrazione sta curando con la massima attenzione”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “Tantissimi i controlli - prosegue - sia sulla viabilità che sugli aspetti igienico-sanitario, ambientali e dell’abusivismo. Eppure, nonostante le molteplici strategie messe in campo, affinché siano rispettate le leggi del codice della strada e non solo, ancora si rilevano deprecabili gesti che offendono l’intera collettività”. “Ancora una volta – conclude Borriello - rivolgo un forte appello a tutti: è assolutamente necessario rispettare le regole per il buon vivere civile”.