A cura della Redazione
“Raccomando vivamente a tutti, in particolare in questi giorni di forte calura, di non accendere assolutamente fuochi, né di buttare mozziconi accesi o rifiuti vari all’interno delle nostre lussureggianti pinete del Parco Vesuvio. In merito è in vigore l’ordinanza sindacale 480 a salvaguardia del patrimonio boschivo dal rischio incendi stagione estiva 2010”. Così Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco. “Il rispetto dell’ambiente – prosegue - oltre a ovvi motivi di sicurezza è segno di alta civiltà. Condizioni fondamentali sia per la qualità della vita presente che per il bene futuro della collettività. Ricordo che l’ordinanza è relativa alla salvaguardia del patrimonio boschivo dal rischio incendio, in cui si vieta di accendere fuochi all’aperto nelle zone boscate, nonché in quelle sottoposte a vincolo idrogeologico, far brillare mine, usare apparecchi a fiamma od elettrici per tagliare metalli, usare motori, fornelli o inceneritori che producono faville e brace”. “Auspico pertanto – sottolinea il primo cittadino – la massima osservanza per evitare non solo gli incendi; la problematica è una questione anche di ordine economica. Sono considerevoli le spese sostenute ogni anno dalle pubbliche istituzioni per attivare uomini e mezzi, autobotti, elicotteri e canadair tesi a fronteggiare e domare pericolosissimi incendi sviluppatosi nell’area vesuviana. Inoltre, ai proprietari dei fondi è fatto obbligo di rimuovere dai terreni ogni residuo vegetale o qualsiasi materiale che possa favorire l’innesco d’incendi e la propagazione del fuoco. Come ai proprietari dei terreni posti frontalmente alle strade comunali e vicinali o d’aree incolte poste all’interno del centro urbano, di provvedere alla pulizia delle suddette aree, sgombrando le stesse da erbe, da rovi, da infestanti e da qualsiasi tipo di rifiuti anche se abbandonati da terzi, conservando i terreni costantemente puliti. Sono attenzioni per evitare e soprattutto prevenire i notevoli danni ambientali, sovente irreparabili, come la distruzione degli equilibri ecologici, l’impoverimento biologico, l’erosione del suolo, la morte di tante specie animali, nonché la forte deturpazione del paesaggio”. “Intanto, sono sempre attivi i controlli – conclude Ciro Borriello - e per coloro che disattendono la citata ordinanza, oltre alle pesanti sanzioni amministrative, è prevista la detenzione. Ritengo doveroso fin da adesso ringraziare tutte le Forze dell’Ordine, la protezione civile e le associazioni ambientaliste impegnate nella tutela e la sicurezza del territorio. Infine, esorto chiunque per ogni emergenza a chiamare il 1515 o la Polizia. La tempestiva collaborazione dei cittadini è utilissima”.