A cura della Redazione
Dall’assemblea dei Sindaci dell’ASL NA3 Sud convocata da Ciro Borriello, sindaco capofila, tenuta il 14 dicembre, presso il Comune di Torre del Greco, in merito alle molteplici problematiche sanitarie, organizzative e strutturali presenti sul territorio, è emersa la ferma volontà di fare fronte unico al fine di ottenere ascolto dal governo regionale e centrale. “Non è più assolutamente possibile accettare il protrarsi della mancata attenzione – hanno sottolineato i sindaci – nell’affrontare le gravissime questioni presenti nei nostri distretti e nosocomi”. Inoltre, i partecipanti hanno lamentato ed evidenziato in primis i continui disservizi per i cittadini e poi quelli che giorno per giorno vivono i medici e paramendici nelle propria sede di servizio . “Noi sindaci siamo stanchi delle inaudite mortificazioni subite ormai da anni: ospedali abbandonati, vedi quelli di Torre del Greco e Nola, strumentazioni tecnologiche promesse e mai ricevute, il personale medico e paramedico mai rimpiazzato, quindi costantemente carente e ben altro. Noi rappresentanti della collettività – hanno concordato all’unanimità - chiediamo di poter essere incisivi per i prossimi sviluppi legati alla Sanità. In particolare, nel definire il nuovo Piano di rientro della spesa sanitaria. Chiediamo il dovuto coinvolgimento per rappresentare concretamente le problematiche. Al termine dei lavori è intervenuto Pasquale Patriciello, in rappresentanza del commissario Antonio Lamberti, dando ampia disponibilità a recepire le sollecitazioni scaturite dalla Conferenza. Una promessa che potrebbe rilevarsi una sorta di inversione di tendenza rispetto alla vecchie e contestata prassi di assumere decisioni unilateralmente senza consultare i rappresentanti delle comunità locali. “Una vera rivoluzione copernicana – ha detto Ciro Borriello - che fiduciosi aspettiamo di vedere nei fatti”. Sono intervenuti i Sindaci di Torre del Greco, Pompei, Nola, Sorrento, Trecase, Scisciano, Comiziano, Casamarciano, Sant’Antonio Abbate, Sant’Anastasia, Ercolano. COMUNICATO