A cura della Redazione
Un incubo lungo un’ora e dieci minuti, dalle 16.08 alle 17.20: chiusi in uno stanzino di pochi metri quadrati e terrorizzati dalla minaccia di una pistola. Un’arma impugnata da uno dei quattro rapinatori che ieri pomeriggio hanno preso d’assalto la sede del Banco di Napoli, svuotando il caveau e il bancomat dell’istituto di credito di circa duecentomila euro. Un colpo da professionisti, messo a segno all’orario di chiusura degli sportelli. Erano da poco passate le 16, quando l’apripista del comando - secondo la prima ricostruzione dei fatti, sono quattro i criminali entrati in azione a Torre del Greco – ha varcato l’ingresso della filiale di via Vittorio Veneto. Spalle rigorosamente girate alle telecamere dell’impianto di videosorveglianza, il bandito si è diretto verso la guardia giurata: “Dammi la pistola o ti sparo”, la minaccia urlata in faccia all’uomo, obbligato a consegnare l’arma di ordinanza. Con la semiautomatica stretta in pugno, il rapinatore e tre complici hanno raggiunto gli sportelli della banca e scatenato il panico tra cassieri e clienti: “Fermi tutti, questa è una rapina!”.