A cura della Redazione
Ciro Borriello, sindaco di Torre del Greco, interviene in merito al degrado in cui versa Villa Bruno. “È a dir poco vergognoso lo stato di degrado in cui versa da anni la settecentesca facciata di Villa Bruno Prota, in Via Nazionale, 761. Una condizione assolutamente inaccettabile e di forte abbandono che mi ha obbligato più volte a chiedere agli organi sovracomunali competenti di intraprendere i dovuti e necessari provvedimenti. Anzi, ho perfino inoltrato ordinanze e diffide ai proprietari per inottemperanza e trasmesso alla Procura tutti gli atti. Purtroppo, nonostante il portale sia sotto i vincoli e la Legge di Tutela 1089/1939 per interesse artistico e storico, a tutt’oggi manca qualsiasi tipo di intervento. La splendida facciata arreca, tra l’altro, non pochi problemi per la pubblica sicurezza – sottolinea il primo cittadino - visto che è rivolta sul marciapiede comunale. L’ingresso, infatti, è attraversato da un notevole traffico sia automobilistico che di pedoni. Uno dei balconcini collocati sotto il portico, quello di sinistra, è in evidentissmo stato di pericolosità: l’inferriata è prossima a crollare. Non mancano profonde crepe, arbusti ed erbacce varie, per non parlare di alcuni vecchi ed ormai inutili supporti di ferro per l’energia elettrica che andrebbero subito rimossi. Un bel portale che conduce alla Villa interna e procede verso il mare. Intanto, per salvaguardare la pubblica e privata incolumità abbiamo transennato e messo in sicurezza la struttura. Un vero peccato vedere da lungo tempo una così imponente costruzione, appartenuta ai marchesi Curtis, ingabbiata da ponteggi e reti varie. La scenografia presenta al centro un basso corpo di fabbrica, fiancheggiato e sormontato da una elegante edicola sacra contenente il classico busto di San Gennaro, ovviamente in gravissimo e pericoloso dissesto. Mentre ai lati si elevano leggeri pinnacoli, nella parte centrale si notano doppie paraste, con aperture simmetriche, timpani e disegni differenti. Infine, un importante timpano curvo completa la struttura”. “Non si possono trascurare simili testimonianze – conclude Borriello - che, oltre a rappresentare la storia di una città, risultano delle splendide perle incastonate lungo il famoso miglio d’oro. Sono queste le nostre vere ricchezze, i nostri attrattori culturali per il turismo e non solo. Pertanto, nonostante tutto, resto ancora fiducioso che presto saranno adottati gli agognati interventi di ristrutturazione e restauro per un prezioso complesso architettonico che andrebbe, tra l’altro, a rivalutare anche l’intera area circostante”.