A cura della Redazione
“In merito alla questione del depuratore da realizzare in Santa Maria la Bruna, la regione Campania ha accolto la nostra istanza, in cui si chiedeva di riesaminare l’autorizzazione rilasciata alla Wisco". E´ soddisfatto Ciro Borriello, primo cittadino di Torre del Greco. Si tratta di una prima significativa vittoria per l´Amministrazione e i residenti di Santa Maria La Bruna, che si battono da tempo per evitare la costruzione della struttura. "Finalmente la tenacia e la determinazione di questa Amministrazione comunale ottiene un primo risultato concreto - afferma il sindaco -. Pertanto, il prossimo 10 giugno parteciperemo alla nuova conferenza dei servizi per rappresentare alle parti convocate tutte le nostra giuste ragioni, unitamente alla richiesta di rivedere le procedure nelle specifiche peculiarità, affinché sia riconsiderato il procedimento. La convocazione della conferenza dei servizi - commenta ancora il primo cittadino - attesta in modo tangibile il costante lavoro fin adesso svolto dall’Ente Comune. Quest’ultimo, è opportuno ricordarlo, da sempre si è rapportato con le massime istituzioni, dalle Procure di Torre Annunziata e di Napoli alla Prefettura, dal Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio alla Regione e così via, fino alla Presidenza della Repubblica, per chiedere la sospensione di uno scempio che Torre del Greco non merita assolutamente. Infatti, desidero ricordare che l’attività di contrasto al depuratore, sin dal mio primo consiglio comunale, è stata fortissima. Un’azione, tra l’altro, condivisa dall’impegno e dalla viva partecipazione dei consiglieri comunali e soprattutto sostenuta dall’attenzione forte ed indispensabile di tantissimi cittadini ed associazioni ambientali, sociali e culturali, nonché dagli organi di stampa, che costantemente hanno posto in evidenza e divulgato la problematica. Inoltre, ma assolutamente non per ultimo, sono più che grato al prezioso supporto tecnico ricevuto dall’ingegnere Giovanni Salerno, dirigente dell’Area 4 Ambiente – Territorio e Infrastrutture del Comune. Auspico - prosegue Borriello - di ottenere nella seduta del 10 giugno la dovuta attenzione e le reali garanzie per la sospensione di un impianto di depurazione di liquidi pericolosi che mortificherebbe un territorio, che da troppo tempo ormai attende invano ben altre destinazioni. Anzi, l’intera città invoca ad altissima voce una bonifica (mi riferisco al sito di stoccaggio dei rifiuti, che prima o poi dovrà pur essere svuotato) ed una adeguata valorizzazione dell’area, per molteplici ed oggettive considerazioni di ordine ambientale, turistico, sociale ed economico. Pertanto - conclude il sindaco - il prossimo passo è ancora quello di tenere altissimo il livello di vigilanza da parte di tutti. E di questo ne sono più che certo non mancherà”.