A cura della Redazione
Riportiamo, di seguito, il testo dell´intervento del vicesindaco Antonio Spierto, in visita alla città di Livorno, per ricordare la tragedia di 10 anni fa del Moby Prince. «Nel rivolgere alle autorità civili e religiose, ai parenti delle vittime e ai cittadini tutti il più cordiale saluto del Sindaco, onorevole dottor Ciro Borriello, nonché dell’Amministrazione di Torre del Greco, esprimo una breve, ma sentita riflessione sulla sera del 10 aprile del 1991. Una sera tranquilla, con un mare, al largo del porto di Livorno, calmo. La vita a bordo della Moby Prince era calma, come tranquilla quella dei familiari dei passeggeri e dell’equipaggio a terra. Nessuno mai, e dico mai, avrebbe immaginato che in quella notte la marina mercantile italiana avrebbe vissuto uno dei più orribili momenti della sua storia. Alle ore 22,26 il marconista di bordo lancia lo straziante may day, may day, may day. È la tragedia. Moriranno 140 persone! Noi oggi siamo qui raccolti per ricordare, per custodire nel cuore un nome, un volto e il profondo affetto di quei carissimi fratelli, amici e conoscenti. Per noi, rappresentanti del Comune di Torre del Greco, città di mare e di esemplare tradizione marinara, toccati dalla perdita di tanti cari concittadini, è altissima la volontà di mantenere accesa la memoria di quell’evento. Conservare intimamente un ricordo, sì nostro, ma da trasmettere e affidare alle presenti e future generazioni come simbolo di sacrificio, di amore per la vita in mare, per il lavoro, ma anche e soprattutto di sete per il trionfo della giustizia e di una sentenza, che un giorno non lontano dovrà pure fare chiarezza. Intanto, oggi preghiamo e ricordiamo i nostri cari nelle ombre del passato, nei dubbi del presente, nel forte auspicio di una vicina verità».