A cura della Redazione

Si parla con insistenza al comune di Pompei della delibera lasciata in eredità all’amministrazione politica entrante dal commissario straordinario Maria Luisa D’Alessandro. Riguarda l’incarico di consulenza da conferire all’avvocato Andrea Falzone del Foro di Roma teso a chiarire se la transazione raggiunta tra Pubbliparking e comune di Pompei recepisce il parere ANAC.

La D’Alessandro ha spiegato la scelta del nominativo del consulente sulla base della “complessità e rilevanza” del mandato e “del coinvolgimento nella  questione di  numerosi legali del Foro locale”, senza  tacitare le polemiche dei professionisti pompeiani che hanno perso l’opportunità di un incarico da 10 mila euro. Viene definito precontenzioso (neologismo che implica negativi presagi) riguardante la Zona a Traffico Limitato, l’eredità lasciata ad Amitrano dal commissario straordinario Maria Luisa D’Alessandro, che con il suo fermo intervento ha inteso accendere i riflettori sulle clausole applicative dell’appalto conferito dal  comune mariano alla società Pubbliparking per la riscossione dei pedaggi della sosta a pagamento dei veicoli sulle aree pubbliche e per l’accesso degli autobus nella zona a traffico limitato (ZTL), insieme alla gestione della medesima, compresi i servizi connessi e complementari. Parliamo del conferimento di un appalto che ha visto in campo due amministrazioni politiche e due commissari governativi. Sono state concluse anche due transazioni: la prima non formalizzata ne applicata, la seconda, al contrario ha trovato l’accordo delle parti al fine di sospendere un procedimento giudiziario in corso.

Ricordiamo, in proposito, la protesta mossa a quel punto dagli ex assessori Amitrano (attuale sindaco di Pompei) e Sica che contestarono all’amministrazione Uliano di aver concluso un accordo già raggiunto in precedenza ma inspiegabilmente formalizzato solo dopo l’avvio del contenzioso legale. Difatti dopo la stipula del contratto del 03.06.2014 tra il comune di Pompei e Pubbliparking ne era stata disposta, il 30.09.2015, la risoluzione in danno per grave inadempimento a causa di difformità nell’esecuzione rispetto all’offerta tecnica formulata in sede di gara. Dopo il ricorso della società appaltatrice, teso ad ottenere l’annullamento del provvedimento di risoluzione del contratto di appalto, Comune e Pubbliparkong hanno ritenuto proficuo transigere la lite.

E’ finita che il 04.07.2016 è stato stilato l’accordo transattivo sul cui contenuto protestarono, come abbiamo detto, congiuntamente Sica ed Amitrano. Riguardava clausole applicative già precedentemente da loro trattate e non stipulate. Fatto sta che dopo la formalizzazione della transazione sul servizio d’appalto di riscossione ticket di parcheggio e gestione di Ztl con sosta a pagamento è stata interpellata l’Autorità Nazionale Anticorruzione che da parte sua  ha confermando la possibilità per l’amministrazione comunale di addivenire ad una transazione bonaria delle controversie insorte in relazione all’esecuzione di un contratto di appalto, precisando però che una transazione non può spingersi sino ad alterare il sinallagma contrattuale e/o le prestazioni contenute nel contratto originario, escludendo perciò che essa potesse avere effetto novativo come invece accaduto nel caso in esame.

In parole povere parole l’Organismo Nazionale che fa capo al magistrato Cantone ha spiegato che la transazione può risolvere questioni pratiche ma non dar vita ad un nuovo rapporto rispetto alla gara d’appalto. Rilevato che nonostante il parere dell’ANAC e la richiesta formale del Commissario straordinario del 03/11/2016 di adeguamento a quel parere autorevole, non è stato più presentato all’Organo commissariale una nuova bozza d’accordo ma è stata invece posta alla sua attenzione una proposta di deliberazione sulla “Presa d’atto del verbale di accordo con la Publiparking S.r.l. del 18/01/2017” che, come  è stato spiegato, non tiene conto del parere dell’ANAC. Ora per dar seguito all’indirizzo del prefetto D’Alessandro, conferendo l’incarico di consulenza all’avvocato Falzone il Comune di Pompei   deve emettere una determina di nomina.

L’Amministrazione Amitrano ha intenzione di attenersi a intende imboccare altra risoluzione?