A cura della Redazione

La borchia di una porta lucana, reperto archeologico diventato famoso per essere misteriosamente sparito (nonostante il suo non rilevante valore venale) dalla mostra «Pompei e i Greci», era già scomparsa il 15 maggio. Vale a dire quattro giorni prima dalla denuncia del furto. E’ quanto appurato sulla base di una fotografia datata 15 maggio, pubblicata in rete. Alla luce di questa notizia, le indagini dovranno ripartire esaminando le registrazioni della videosorveglianza a partire dalla data del 14 maggio, anche se è risaputo che nell’area dove si è verificato il furto non ci sono telecamere di sorveglianza. 

L'inchiesta della magistratura,  avviata a seguito della denuncia di furto contro ignoti presentata dal direttore generale del Parco Archeologico, Massimo Osanna, prende ora nuove direzioni ma appare opportuno a questo punto chiarire da quando far partire le indagini. In proposito è stato esclusivamente stabilito dai carabinieri che all’inaugurazione della prestigiosa mostra presso la Palestra Grande di Pompei, le quattro borchie antiche erano tutte al loro posto, montate nel pannello creato per rappresentare l’antica porta. Esisterebbe una documentazione fotografica dell’inaugurazione che lo dimostra.

twitter: @MarioCardone2

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