A cura della Redazione

Un bagno di folla ha accompagnato i comizi d’apertura delle campagne elettorali dei candidati sindaco Pietro Amitrano ed Andreina Esposito, che si sono tenuti in due diversi rinomati alberghi del centro di Pompei.

Amitrano si è presentato ai suoi sostenitori col parterre d’eccellenza della classe dirigente del Partito Democratico che governa la Regione Campania (Mario e Tommaso Casillo, Antonio Marciano, Raffaele Topo e Loredana Raia) proponendo il profilo di un sindaco che parte da una storia personale di impegno civile.

Si propone nell’ambito del contesto autorevole di governo della Regione Campania in cui intende proporre la pari dignità delle proposte del primo cittadino di un centro importante per la cultura e per la fede.

Esposito ha incassato il saluto di sostegno di Biagio Iacolare (Udc), Pietro Langella (Area Popolare) e Clemente Mastella (sindaco di Benevento). Si è proposta ai concittadini come  un aspirante sindaco “dalle mani libere che non si siede al tavolo dei poteri forti”. Entrambi i personaggi provengono dal ceto civile dove sono riconosciuti apprezzati professionisti. Tengono a precisare entrambi di non considerare  la politica un mestiere o un mezzo per arricchirsi. Il commercialista Pietro Amitrano ha fatto nel suo pacato e riflessivo discorso l’elenco dei servizi e delle strutture urbanistiche che mancano a Pompei (quelle che c’erano prima e quelle che non ci sono mai state) conferendo alla sua iniziativa il buon senso di chi intende affrontare i problemi con gradualità ma forte determinazione.

La pediatra Andreina Esposito ha proposto il suo profilo di sindaco dei bambini e delle periferie. In parole povere di difesa delle realtà più fragili e bisognose. Da donna e da medico ha fatto prevalere l’umanità e il sentimento al mero calcolo sulle iniziative. Ha preferito parlare delle urgenze della manutenzione urbana e dell’aiuto ai più deboli rispetto ai più ambiziosi ed elaborati progetti. Il primo candidato (Amitrano) ha conferito al suo discorso il buon senso del padre di famiglia. La sua sfidante (Esposito) ha puntato su cuore e sentimento. Una bella sfida tra due persone perbene che in tutto il loro comizio di apertura non hanno pronunciato una sola parola di attacco personale al diretto avversario alla prima poltrona amministrativa di Pompei. Le luci e le ombre fanno parte semmai dei rispettivi contesti di riferimento su cui sono basate le due coalizioni (di centrosinistra e Pompei nel Cuore). Influenzeranno probabilmente le scelte degli elettori al di là della considerazione su prospettive di capacità e impegno dei due maggiori esponenti.

In conclusione il commercialista galantuomo e la pediatra pasionaria si stanno rivelando un risorsa ed una speranza per Pompei. Entrambi sono dotati di mezzi e risorse umane e culturali per operare positivamente nel ruolo di guida o di controllo che assegnerà loro l’elettorato.

twitter: @MarioCardone2

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