A cura della Redazione

“Oscurato” per disguidi di ordine tecnico  nei giorni di diffusione (e consultazione) dei risultati elettorali regionali, il sito istituzionale del Comune di Pompei. Un blackout che ha indotto il sindaco Ferdinndo Uliano a rinnovare la denuncia per interruzione di pubblico servizio alla ditta che gestisce il sito internet del Comune, rimasto off line durante tutto il periodo post elettorale.

Anche in questo caso, il sindaco boy scout non si è fatto sorprendere. Non si è dato per perso diffondendo tra i pompeiani un link alternativo, valido per consultare i dati che lo hanno fatto gioire grazie al successo elettorale riscosso dalla sua presunta parte politica. L’elezione a governatore della Campania di Vincenzo De Luca (centrosinistra) è stata salutata dal sindaco di Pompei come punto di riferimento amministrativo, nonostante l’ultimo disguido capitato (l’inserimento nella lista degli impresentabili compilata dalla Commissione Antimafia). Il comunicato di congratulazioni al neo eletto governatore della Campania chiarisce una volta per tutte la posizione politica del primo cittadino di Pompei, che avendo formato una maggioranza “multicolore”, ha ritenuto giusto accontentare i consiglieri comunali di tutte le tendenze politiche partecipando alle loro manifestazioni elettorali. Così è successo che durante la campagna elettorale è stato al tavolo di Forza Italia come del Pd e di Fratelli d’Italia, ed altre formazioni politiche di sponde contrapposte, ingenerando confusione sul suo reale orientamento politico.

«La Campania ha bisogno di ripartire, di tornare ad essere grande per sogni e ambizioni e Vincenzo De Luca è l'uomo giusto per ripartire tutti insieme - ha scritto Uliano -. Sono certo che con il suo sostegno e grazie ad una rinnovata unità che unisce Palazzo Santa Lucia a Pompei anche la nostra città potrà, finalmente, vivere una nuova e proficua stagione di rinascita».

 

Fatto sta che il Partito Democratico è risultata la formazione politica che si è imposta a Pompei ma, come si evince dal dato delle preferenze, il merito va diviso a metà tra i politici della maggioranza che hanno fatto confluire 534 voti su Antonio Marciano, mentre l’opposizione ha portato 610 preferenze su Mario Casillo. Il candidato Pd Elio Buono, che nei corridoi di Palazzo de Fusco era considerato “il nominativo consigliato dal sindaco” ha ottenuto 178 preferenze.

In queste elezioni si è verificata una svolta  significativa dell’orientamento dell’elettorato locale di Pompei, che per la prima volta ha privilegiato un candidato locale. Ci riferiamo a Virginia La Mura del MoVimento 5 Stelle, che con 693 preferenze è stata la prima a Pompei battendo gente come Casillo e Marciano, ma anche “vecchie glorie” come Sommese fermo a 319 preferenze. Per la cronaca, a Pompei, dopo Virginia La Mura, secondo locale è stato Attilio Malafronte con 481 preferenze (Campania in Rete), terzo Pasqualino Vassallo (NCD) 250 preferenze, successivamente Carmela Loster  (De Luca Presidente), 140 preferenze. Fanalino di coda Imma Pirozzi (NCD) con 97 voti. Si tratta della “storica” prima vicesindaco della giunta Uliano.

 

(tiwtter: @mariocardone2)