A cura della Redazione
Sarà stata la voce matura e talentuosa di Grazia Balzano, accompagnata da Francesco Simeone alla batteria, Rosario Picone al piano e Giuseppe Bottiglieri al contrabbasso: sabato scorso, in piazza Bartolo Longo, di sedie vuote, davanti al palco del concerto di musica jazz, non ne era rimasta nemmeno una. Al contrario, erano molte le persone che sostavano a semicerchio davanti al palco, sui marciapiedi e seduti ai tavolini dei bar, attratte dai pezzi classici di Jazz, suonati e cantati dai nostri bravi artisti con lo stesso entusiasmo della prima esecuzione. Alla fine di un ben assortito calendario di eventi musicali, realizzato con la presenza di validi talenti nostrani, nella piazza centrale di Pompei, i risultati raggiunti hanno dato ragione all’assessore Pasquale Avino che ha preferito (in accordo con il sindaco D’Alessio) programmare per l’estate pompeiana l’esecuzione di musica colta in un sito dove è necessario prestare rispetto alla presenza del Santuario della Madonna di Pompei. Molti albergatori, gestori di ristoranti e di bar, che all’inizio non erano dello stesso suo avviso, perché avrebbero preferito la musica classica napoletana in piazza, più popolare e quindi di maggiore attrazione per un pubblico potenziale, si sono in parte dovuti ricredere. Sabato 28 è programmato il finale con “Lega Leggera” ma Avino ha un progetto nel cassetto, che attende il nulla osta di sindaco e giunta giunta: un gran finale jazz (un mini festival) di fine estate con la passerella finale dei brani più popolari eseguiti dalle otto formazioni che hanno reso lieve la calura di luglio ed agosto ai pompeiani che non hanno potuto partire per le vacanze ed ai turisti che per la prima volta sono stati visti affluire durante le serate dei sabato nel centro storico della Pompei moderna attratti da note che per loro sono certamente più consuete. MARIO CARDONE