A cura della Redazione

Nove persone indagate, a vario titolo, per concorso in detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti ed evasione. Maxi operazione dei carabinieri di Castellammare di Stabia che hanno dato esecuzione ad una ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Torre Annunziata su richiesta della Procura oplontina. Quattro le persone raggiunte da una ordinanza di custodia cautelare in carcere: Massimiliano Valanzano, classe 1977; Vincenzo Perozzeni, classe 1992; Carmine De Simone, classe 1971; Maurizio Vitale, classe 1987. Cinque i divieti di dimora in Campania: Massimo Perozzeni, classe 1970, già detenuto; Antonio Valanzano, classe 1973; Pasquale Vitale, classe 1957; Lucia Solimeo, classe 1962. Divieto di dimora, infine, anche per un incensurato 19enne. I soggetti coinvolti nell'inchiesta sono tutti stabiesi pregiudicati, ad eccezione del giovane incensurato.

L’indagine diretta dalla Procura ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza  nei  confronti di tutti gli indagati in merito alla detenzione ed allo spaccio di stupefacenti, in particolare cocaina e marijuana. La piazza di spaccio era ubicata nel rione cosiddetto dell'Acqua della Madonna, nella città stabiese. Nel corso delle investigazioni, sono stati anche appurati tre episodi di evasione dai domiciliari. Infine, tra la seconda metà di maggio e la prima di luglio 2016, sono stati documentati circa 102 episodi di spaccio di sostanze stupefacenti, nel corso dei quali sono stati segnalati 10 assuntori e sequestrate 42 dosi di cocaina e 7 di marijuana.

Nel corso dell’attività investigativa, in tre distinte occasioni, Vitale, Solimeo, Massimiliano Valanzano e De Simone, sono stati arrestati in flagranza per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.