A cura della Redazione

La città di Ercolano ricorda Giancarlo Siani a trent'anni dall'omicidio. Il giornalista de Il Mattino, ucciso dalla camorra il 23 settembre 1985, è stato al centro dell'evento promosso da Radio Siani, Libera - Presidio di Ercolano, il Comune di Ercolano e l'associazione antiracket "Ercolano per la legalità", in collaborazione con le associazioni Hippocampus Ercolano e L'oro del miglio,

Questa mattina, presso il MAV, è stato proiettato il film "Fortapàsc" di Marco Risi. Alla proiezione hanno assistito gli studenti delle scuole secondarie di I e II grado della città, accolti dal sindaco Ciro Bonajuto, dall'assessore alla Pubblica Istruzione Giuseppe Tesoriero, e dalla giornalista Mary Liguori de Il Mattino, che è anche membro del Coordinamento campano dei familiari delle vittime innocenti di criminalità. 

Giuseppe Scognamiglio, presidente della Cooperativa Sociale "Giancarlo Siani": «Nel trentennale della tragica scomparsa di Giancarlo Siani, al quale abbiamo dedicato un progetto dall'alto valore simbolico e sociale quale è appunto Radio Siani e, successivamente, un progetto educativo e lavorativo quale la nostra cooperativa sociale, anch'essa intitolata a Giancarlo, non potevamo sottrarci all'organizzazione di un'iniziativa nella nostra città che, dopo anni di lotta alla camorra, oggi più che mai ha bisogno di ricongiungersi con la cultura della memoria e della bellezza. Siamo sicuri che la storia di Giancarlo Siani, egregiamente raccontata da Marco Risi nel suo film, possa lasciare un messaggio di speranza nelle coscienze dei nostri giovani concittadini, il vero futuro di questo paese».

Raccontare e ricordare le storie delle vittime innocenti della criminalità organizzata può rappresentare dunque un importante punto di partenza, necessario ad una riflessione critica, quasi spontanea, che permetta alle giovani generazioni di conservare il ricordo di quei nomi che risuonano ancora troppo flebilmente nella memoria collettiva. Una riflessione che possa crescere giorno dopo giorno, con radici forti e robuste, proprio come l'albero di ulivo che, nel settembre del 2010, i giovani di Radio Siani hanno piantato nel Parco del Miglio d'Oro per ricordare Giancarlo Siani, nell'ambito dell'iniziativa "Radici di legalità per un futuro di libertà".