A cura della Redazione
Più piove più cadono muri, stucchi ed intonaci negli scavi archeologici di Pompei. E’ un continuo bollettino di guerra. E’ bene anche ricordare che si tratta di un´ area estremamente estesa (ben 66 ettari, di cui 44 alla luce), in cui tali episodi sono da considerarsi fisiologici, e che attraverso il Grande Progetto Pompei si sta cercando di monitorare ed intervenire a 360 gradi. Dal suo canto oramai la direzione degli Scavi di Pompei non tralascia di denunciare neanche un graffio. I nuovi danni dovuti alla pioggia negli Scavi di Pompei hanno riguardato due distacchi di porzioni di intonaco nella Casa del Centenario. Il primo riguarda una striscia di 20 centimetri di intonaco che originariamente era di colore rosso; il secondo riguarda due piccole porzioni di 10 cm di intonaco grezzo in coccio pesto (antico materiale da costruzione composto appunto da coccio tritato) in un corridoio di servizio. I frammenti di intonaco sono stati recuperati dalle maestranze in attesa del loro restauro. La Casa del Centenario è chiusa al pubblico ed è inserita nel progetto di messa in sicurezza della Regio IX del Grande Progetto Pompei, la cui gara è in fase di aggiudicazione. MARIO CARDONE Twitter: @mariocardone2