A cura della Redazione
E’ un mistero come mai lo spazio recentemente ristrutturato per il mercato settimanale di via Aldo Moro (periferia Sud di Pompei) non sia stato adibito, come programmato prima dei lavori, con banchi di vendita che dovevano essere spostati da via Aldo Moro per motivi di sicurezza. Vale a dire per consentirvi il transito delle automobili in una sola corsia di marcia. Raffaele De Gennaro, consigliere comunale di Pompei, delegato dal sindaco Uliano ai lavori pubblici, ha dichiarato in merito: "Ho interpellato ufficialmente a riguardo il dirigente dell´ufficio Tecnico del Comune di Pompei, Antonio Fiorenza che ha promesso di rispondermi entro mercoledì prossimo". Lo spazio di cui parliamo, attiguo all’antico Casale Piscicelli, è stato ristrutturato dalla passata gestione amministrativa proprio per consentire una migliore dislocazione del mercato settimanale del venerdì, che doveva essere messa in atto già nel corso della gestione commissariale. Il tutto perché in precedenza, notoriamente, più di un comandante succedutosi a capo dei vigili urbani di Pompei, ha redatto una relazione sullo stato di sicurezza del mercato settimanale, attestando che non è sicuro perché mancano vie di fuga. Ovvero corridoi di deflusso della folla, in automobile e/o a piedi, in caso di pericolo. Non dimentichiamo mai che Pompei è stata inserita in fascia rossa a causa dell’emergenza Vesuvio. Vulcano che nella zona, di disastri ambientali ne ha causati più d’uno, e che per la sua portata ha assunto rilevanza mondiale. Ne deriva che discende una grave responsabilità del dirigente in questione e di tutta l’amministrazione a cui appartiene il non aver attivato in tempo utile la misura di sicurezza che è stata realizzata già da tempo con un’opera pubblica. Alcuni operatori commerciali attivi nell’area a cadenza settimanale, sostengono che non è possibile la dislocazione dei banchi di vendita come programmato perché la zona in questione non sarebbe sicura (neanche quella). Sarebbe, si dice, stato presentato un ricorso contro l’utilizzo dell’area recentemente ristrutturata con soldi pubblici come spazio aggiuntivo del mercato. Bisognerà, pertanto, approfondire, in primis, se la notizia del ricorso è fondata ed in ogni caso l’amministrazione comunale targata Uliano deve prendere, con urgenza, le conseguenti decisioni. MARIO CARDONE